di
William Molducci
“Hallelujah”
è una canzone scritta dal cantautore canadese Leonard Cohen,
pubblicata nel 1984 all’interno dell’album “Various positions”.
Inizialmente il brano passò quasi inosservato, ma nel corso degli
anni furono incise più di 180 cover, oltre a nuove versioni dello
stesso Cohen, che ne modificò ripetutamente il testo.
Il
testo del brano contiene numerosi riferimenti biblici ed è stato
oggetto di interpretazioni diverse, per via dei numerosi cambiamenti
e dei molteplici stili adottati dagli artisti che lo hanno cantato
nel corso degli anni.
Il
rocker Graziano “Gray” Renda sorprende i fan alla vigilia di
Natale; sua l’idea della cover di “Hallelujah”,
un progetto
audio e video che raccoglie gli artisti di Soverato (CZ), con la
partecipazione di Lucia Teti, Vincenzo Maida, Giuseppe Cilurzo, Bruno
Pittelli & the Souldiers, Thug, Fango, Svago e Billy the Kid,
Frankie Gj alle chitarre e alla viola, Isidoro Ugo ai tamburi,
Francesco Tropea al basso e Contrabbasso, Ivan Ritrovato pianoforte e
Hammond, Giandomenico Stumpo ai fiati.
Gray,
tra i primi in Italia a proporre sonorità alternative in
contemporanea all'esplosione della scena di Seattle, descrive così
la genesi del progetto: “Stavamo
registrando “Hallelujah” di L.Cohen, nello studio del mio amico,
cantante e produttore musicale Vincenzo Maida, e ad un tratto, presi
dalla magia del momento, ci siamo guardati e abbiamo iniziato a
pensare ,come sarebbe stato quel brano cantato dalle voci degli
artisti di Soverato… Così dopo un giro di telefonate, ci siamo
ritrovati tutti in studio, nel bel mezzo di in una serie di session,
che hanno portato alla realizzazione del brano che andremo
presto a presentarvi, insieme al videoclip, girato per le strade
di Soverato e Soverato alta, in mezzo a quei posti che ci portiamo
dentro da sempre e che fanno parte ormai delle nostre vite, un
modo per fare promozione anche alla nostra Perla dello Jonio".
Il
video è stato diretto e montato da Stefano Sinopoli, un giovane
regista che ha avuto il merito di interpretare con le immagini lo
spirito di questo bellissimo brano, cercando tra i volti dei suoi
protagonisti differenze ed espressioni che meglio ne rappresentano
l’universalità.
“Hallelujah”
è un progetto corale, realizzato nonostante le difficoltà, come ha
confermato Gray: “E'
stata un’esperienza bellissima e coinvolgente in mezzo a gente che
vive ogni giorno la propria arte, il più delle volte in silenzio,
senza clamori, così perché gli piace e basta, gente che ci crede,
che ama gli stimoli, e che vuole crescere. Questi siamo Noi . Noi
viviamo qui. Noi siamo di Soverato. Sapevo non sarebbe stata una
passeggiata, per vari motivi. La difficoltà di un brano, che vista
la profondità del testo, non dà scampo a chi non riesce a sentire
sulla propria pelle il peso di quelle parole, ci ha solo spronato a
fare del nostro meglio. Ognuno
di noi ha portato dentro il suo bagaglio, il suo background musicale,
ognuno con il suo ‘’flow’’ come si dice in gergo hip hop.
Come
dichiarato da Graziano, il messaggio contenuto nel testo di Leonard
Cohen è stato così interpretato:
“Non c’era niente di meglio di quel testo, delle musiche di
Hallelujah, per poter descrivere questo attimo, le nostre incertezze
date dal momento storico, ma soprattutto le nostre speranze, i nostri
credo, al di là di qualsiasi religione di appartenenza. Tutti
hanno il loro Dio, che sia la Musica, che sia un Santo, che sia solo
il Cielo che ci sovrasta, tutti sentiamo il bisogno di credere ancora
in “Qualcosa”. Dopo 27 anni passati a raccontarmi in giro, ho
iniziato a rivivere la scena musicale di Soverato, la città in cui
vivo, e dove ho deciso di far crescere mio figlio Lorenzo. Qui non è
facile, non lo è stato mai. Al tempo l’unico modo era spedire le
cassettine e sperare di trovare un ingaggio, poi caricarsi con tutte
le proprie grandi aspettative sopra un treno e correre via, non
esisteva la Rete, gli eventi … c’erano i flyers, Facebook doveva
ancora nascere, sembra un secolo fa. Parlandone con i ragazzi ho
capito che poche cose sono cambiate da allora, ma anche che la voglia
di fare, quella non finirà mai, ne sono certo, lo noto dal loro
impegno, e dall’impegno di chi investe nel commercio, di chi dà
vita alla vita, di chi si impegna, il più delle volte con
grandissime difficoltà”.
Il
video sarà presentato con un evento speciale, un gran concerto di
Natale in Piazza Matteotti a Soverato, a cui tutta la cittadinanza è
invitata a partecipare.
L.U.V. Project - Video
ufficiale di “Hallelujah”:
Copyright
by William Molducci
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