Ilaria
Borletti Buitoni, Per
un’Italia possibile - La cultura salverà il nostro Paese?
Mondadori, 2012, 128 p.
di
Simonetta Sandri
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“Abi,
nuntia… Romanis, caelestes ita velle ut mea Roma caput orbis
terrarum sit”
Tito
Livio, Ab urbe condita libri,
I, 16.
Non
potevamo non presentarvi questo libro scritto dall’ex Presidente
del Fondo Ambiente Italiano (FAI), nel Paese che ospita la Capitale
del Mondo, nel Paese della Bellezza, pienamente convinti, insieme
all’Autore, che “un
Paese che riconosce la propria identità culturale è un Paese in cui
si vive meglio”,
e che “il
riscatto può nascere solo dalla bellezza che, nonostante tutto,
vince”.
Non
potevamo non rendervene partecipi, proprio noi che crediamo
profondamente nel valore e nel potere della Bellezza e del sogno che
essa trascina potentemente con sé. Presentarvi questo libro ci
pareva, poi, assolutamente attuale, in un momento storico difficile
per la nostra amata Patria dove, tuttavia, qualche mente, diciamo un
po’ più illuminata per non creare preferenze di parte, sembra
capire che la nostra storia, la nostra letteratura, il nostro cinema,
la nostra arte in generale, per non tralasciare alcuna dimensione,
possa darci nuovo ossigeno. Abbiamo sempre creduto nell’importanza
che la dimensione culturale ricopre, in generale, nello sviluppo di
ogni Nazione, ma, se una profonda crisi economica e di valori può
aiutare a riscoprire l’importanza della nostra tradizione, allora
ben venga, il fine giustificherà i mezzi.