di William
Molducci
La Trabant, l’automobile
simbolo della Germania dell’est, sta scomparendo. Il numero di
veicoli in circolazione è passato da circa un milione a poche decine
di migliaia. La Trabant fu prodotta
nella Repubblica Democratica Tedesca, dalla casa automobilistica VEB
Sachsenring, dal 1957 sino al 1991.
Nata come auto del popolo,
rappresentò l’unica possibilità di motorizzazione per gli
abitanti della DDR, ad eccezione dei dirigenti che potevano accedere
alla più costosa Wartburg. Per
entrarne in possesso della Trabant c’erano due possibilità:
acquistarla nuova, con liste di attesa non inferiori a 10-12 anni,
oppure usata, che, per ovvie ragioni di offerta-domanda, costava più
di quella nuova.
Le Trabant hanno una struttura
di base in acciaio e la carrozzeria è realizzata con materiali
plastici, in particolare il Duroplast, un misto di polvere di resina
e cotone. Questo composto era economico da produrre, robusto e allo
stesso tempo leggero, termicamente molto isolante, non ossidabile o
degradabile. La plastica non si deformava con gli urti, come avviene
con l'acciaio, ma fortemente sollecitata si spaccava, rendendone
difficile la riparazione. La filosofia della sua progettazione è
l’essenzialità: quello che non c’è, non si rompe.
Nei primi anni novanta era
possibile acquistare una di queste vetture per cifre irrisorie, per
un certo periodo vi fu un vivace mercato, così come avvenne con la
Yugo, prodotta in Jugoslavia. Con il passare del tempo le auto si
sono fatte più rare e il loro prezzo è inevitabilmente salito.
Il 23 agosto 1989, quasi due
mesi prima della caduta del muro di Berlino, il governo ungherese
aprì le frontiere all’occidente, smantellando la cortina di ferro.
Moltissimi tedeschi dell’Est, a bordo delle loro Trabant,
attraversarono il confine ungherese con l’Austria per fuggire verso
la Germania Ovest. In poche settimane oltre 30.000 tedeschi della
DDR, grazie alle coloratissime e piccole Trabant, cariche fino
all’inverosimile, fuggirono, accelerando il processo di caduta del
muro berlinese.
A Budapest, il bastione
dei Pescatori è situato sulla riva
di Buda del Danubio, vicino alla chiesa di Matthias. Poco prima di
arrivarci abbiamo “Incontrato” una vecchia Trabant 1.1 Universal,
il cui proprietario chiede un contributo per la sua manutenzione. Al
prezzo di pochi fiorini è nata l’idea di questo tributo a
un’automobile entrata nella leggenda.
Tra le tante barzellette
ancora in voga nella cultura popolare tedesca, una delle più note
dice: “Chi sono i più grandi pensatori tedeschi? Quelli che
guidano le Trabant, perchè pensano di guidare una macchina”.
Video: la Trabant RS
Copyright by William Molducci
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