Meditazione
di
William Molducci
Nella
discografia di un cantante dalla lunga e fortunata carriera esistono
dei progetti, che pur avendo qualità e potenzialità artistiche, non
hanno avuto il successo sperato. Nel caso di Massimo Ranieri questo è
avvenuto nel 1976 con Meditazione,
un album di 6 brani di autori di musica classica, rivisitati in
versione jazz.
La
particolarità di questo lavoro discografico consiste nella collaborazione artistica con il grande musicista brasiliano Eumir
Deodato, che ne ha curato gli arrangiamenti e la conduzione musicale
dell'orchestra. Si tratta di un musicista molto eclettico che ha
spaziato attraverso numerosi generi musicali, partendo da una matrice
jazz.
I
musicisti che hanno partecipato alla realizzazione di questo lavoro
sono lo stesso Deodato per le tastiere (inconfondibile), Vincenzo
Restuccia alla batteria, il jazzista Maurizio Majorana al basso,
Silvano Chimenti e Sergio Coppotelli (anche lui di matrice jazz) alle
chitarre, oltre all'Orchestra di Musica Leggera dell'Unione Musicisti
di Roma (gli archi furono diretti dallo stesso Deodato).
Il
periodo storico dei due artisti
Eumir
Deodato da alcuni anni era presente in tutte le classifiche con i
suoi album e si avviava a iniziare il suo periodo di avvicinamento al
genere funky/disco music. L'album realizzato con Ranieri si pone dopo
Whirlwinds
e in contemporanea a Very
Together,
quindi al culmine e nel pieno della sua maturità artistica.
Massimo
Ranieri nel 1974, iniziava un periodo difficile per la sua carriera,
in sostanza a soli 25 anni sembrava avere già fatto tutto quello che
si poteva in ambiti quali musica e cinema. La canzone napoletana e il
teatro gli consentirono di trovare nuovi stimoli e successo, per la
regia teatrale di Mauro Bolognini, registra al Teatro Valle di Roma
uno spettacolo ripreso dalla televisione e da cui incide dal vivo
l’album Napulammore.
Partecipa all’ultima edizione di Canzonissima 1974 e si classifica
al secondo posto con il brano Per
una donna.
L'anno
successivo è il protagonista del film Salvo
D'Acquisto
per la regia di Romolo Guerrieri accanto a Enrico Maria Salerno e
Lina Polito. Nel 1976 oltre a registrare l’album Meditazione
realizza al Teatro Valle di Roma, sempre per la regia di Mauro
Bolognini, da una poesia di Raffaele Viviani, Macchie
'e culore,
da cui fu tratto un disco live e uno show televisivo.
Meditazione
L'album
si sviluppa sui sei brani, sostenuti dalla forza degli arrangiamenti
e dagli interventi di ottimi solisti, con dei richiami sonori tipici
dell'epoca e soprattutto da Eumir Deodato, maestro nella fusione di
generi quali classica, jazz, funk e rock. Si tratta di una vera e
propria colonna sonora con orchestrazioni basate su chiavi sinfoniche
e ottoni, chitarre elettriche, tastiere “jazz” del maestro
brasiliano e la chitarra “liscia” di Chimenti, il tutto esaltato
profondamente dall'emotività della voce di Massimo Ranieri (a volte
un po' malinconica).
Deodato
non era nuovo a questo tipo di operazioni, prova ne sia il suo
celebre album Prelude,
che conteneva il brano Also
sprach Zarathustra
di Richard Strauss, già utilizzato prima da altri autori, come
colonna sonora del film 2001
Odissea nello spazio,
del regista Stanley Kubrick. Questo disco fece conoscere a tutto il
mondo, le capacità di Eumir di riadattare la musica classica al
jazz, grazie anche alla collaborazione di musicisti del calibro di
Billy Cobham, John Tropea, Airto Moreira e Ray Barretto. Altri
riadattamenti riusciti hanno riguardato l'Ave
Maria
di Franz Schubert e i lavori di autori quali Maurice Ravel, George
Gershwin e Claude Debussy.
La
track list comprende i seguenti brani: Adagio veneziano (Benedetto
Marcello), Serenata (Franz Schubert), Notturno in Mi b maggiore op.
n. 2 (Frédéric Chopin), Meditazione (Jules Massenet), Adagio in sol
minore (Remo Giazotto su Tomaso Albinoni) e Il concerto di Aranjuez
(Joaquìm Rodrigo). I testi dei primi quattro brani sono di Oscar
Avogadro, gli altri due rispettivamente di Giancarlo Bigazzi e Vito
Pallavicini.
Avogadro
ha collaborato con moltissimi protagonisti della scena italiana dalla
fine degli anni '60 e sino ai giorni nostri, tra questi citiamo
Alberto Radius, Mario Lavezzi, Pino Daniele, Loredana Bertè, Oscar
Prudente, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni e Patty Pravo. Vito
Pallavicini è stato uno dei parolieri storici della musica italiana.
Ha lavorato con personaggi del calibro di Paolo Conte, Enzo Jannacci,
Patty Pravo, Pino Donaggio, Adriano Celentano, Pino Calvi e Al Bano.
Giancarlo
Bigazzi, scomparso recentemente, è stato un compositore e paroliere,
che ha lavorato, tra gli altri, con Raf, Gianni Morandi, Caterina
Caselli, Gli Squallor, Umberto Tozzi (insieme con lui scrisse Ti
amo,
Gloria,
Gente di
Mare),
Marco Masini, Mia Martini.
Chi
conosce la discografia di Ranieri si sarà accorto che nella track
list appaiono due titoli già incisi in altri album, si tratta di
Adagio
Veneziano,
inserito nell'album Via
del conservatorio
del 1971 e Il
concerto di Aranjuez.
Il primo di questi due brani fu inciso con un diverso arrangiamento
(Frank Pourcel) e con i testi di Giancarlo Bigazzi, mentre in
Meditazione
il testo è stato scritto da Avogadro: “...
raccogli la tua virtù/dolce dea che cammini a testa in su/quando
chiudi quella porta fallo piano/io voglio che il respiro che hai
lasciato nei lenzuoli resti li vicino al mio...”.
Aranjuez
fu inizialmente inserita nell'album Vent'anni
del 1971 e riproposto nel successivo Erba
di casa mia
del 1972, con il titolo Aranjuez
mon amour.
Anche in questo caso si tratta di una versione diversa, curiosamente
i testi per la stessa musica di Joaquin Rodrigo furono entrambi
scritti da Giancarlo Bigazzi.
A
distanza di quasi quarant'anni Meditazione
si rivela come un ottimo progetto progressive, nato nel momento meno
adatto e con protagonista la persona sbagliata. In piena epoca pop e
rock contrapporre Massimo Ranieri a Led Zeppelin, Yes e Rick Wakeman,
anche se con la collaborazione di Deodato, era assolutamente
improbabile. Il disco finì invenduto, qualche anno dopo si poteva
acquistarlo per poche centinaia di lire nel lato offerte di grossi
magazzini quali Nannucci a Bologna e Ricordi a Firenze.
In
quarant'anni è cambiato il mondo, diciamo pure che è cambiato
tutto. Oggi possiamo tranquillamente valutare l'opera senza i
condizionamenti dell'epoca e acquistare facilmente il CD su Internet
o i singoli brani su iTunes, rivalutando quella che artisticamente fu
un'operazione coraggiosa e di grande spessore.
Nella
sua carriera Ranieri ha realizzato altri lavori autoriali, come per
esempio La
faccia del mare (Odyssea)
e la rivisitazione delle canzoni napoletane effettuate con Mauro
Pagani.
Liberandoci
da ogni tipo di pregiudizio possiamo affermare che Meditazione
rappresenta il progetto più ambizioso e forse un po' folle, prodotto
da Enrico Polito per Massimo Ranieri. Le registrazioni si protrassero
per ben quattro mesi dal settembre 1975 al gennaio 1976, ma grazie
alle grandi collaborazioni messe in campo e al suo talento dei due
protagonisti il risultato finale è stato eccellente.
Rimane
un unico dubbio: e se fosse stato pubblicizzato come un disco di
Eumir Deodato, con la collaborazione di Massimo Ranieri?
Copyright © by William Molducci
2 commenti:
Nel 76 recita in tv con loretta goggi nella commedia con musiche DAL PRIMO MOMENTO CHE TI HO VISTO uscito anche in dvd in edicola dalla ELLEU MULTIMEDIA.
Almeno 2 brani da Meditazione sono stati inseriti nella commedia. Interessante la sigla di chiusura pubblicata in 45 giri dalla CGD: DAL PRIMO MOMENTO CHE TI HO VISTO con scarso risvolto commerciale.
ottimo
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