lunedì 24 agosto 2015

Gli album di Vincenzo Spampinato 2.0

di William Molducci

Vincenzo Spampinato è presente sulla scena musicale sin dagli anni settanta, tra i suoi successi: “E' sera”, “Battiuncolpo Maria”, “Voglio un angelo”, “L”, “Napoleone”, “I separati”, “L'amore nuovo”, “Milano dei miracoli”, “Bella don't cry”, “Campanellina” eLa tarantella di Socrate”.







Contemporaneamente alla carriera solista, scrive come autore per Viola Valentino, Riccardo Fogli, Patrizia Bulgari, Fausto Leali, Irene Fargo e Milva. Ricordiamo “Torna a sorridere”, “Sulla buona strada” (Sanremo 1985) e “Per Lucia” (Eurofestival 1983), portate al successo da Riccardo Fogli, “Sola” e “Arriva, Arriva” (Sanremo 1983), eseguite da Viola Valentino.

Verso la fine degli anni 80 ha pubblicato numerosi album raffinati e innovativi, coinvolgendo Lucio Dalla, Franco Battiato e i Rondò Veneziano.

Lo scorso inverno è stato in tour nei teatri con “Venditore di nuvole” e con “il canto antico delle stelle”, accompagnato dalla Piccola Orchestra del Sole. L’artista siciliano, in questo nuovo spettacolo, interpreta alcune tra le più belle melodie del Natale, dai classici italiani a quelli stranieri fino alle canzoni in lingua siciliana. L’obiettivo è di ritrovare la magia della festa, il senso religioso e spirituale del Natale di qualche tempo fa, tra giochi di luce, elementi scenici e suggestioni musicali. Quest’estate sta portando in giro il concerto-cabaret “70 ma non li dimostra”, insieme al comico catanese Gino Astorina.


“70 ma non li dimostra”, Spampinato con il comico catanese Gino Astorina

 

La musica nuova

Nel 1989, dopo alcuni anni di silenzio, Spampinato pubblica il disco “Dolce amnesia dell’elefante”, un album intimo e introspettivo, completato da due brani in dialetto siciliano che le case discografiche precedenti gli avevano impedito di incidere. L'autore gioca con l'antinomia del titolo (la contrapposizione della parola “dolce” con amnesia, soprattutto perché riferita all'elefante, simbolo di buona memoria), proponendo testi che si possono leggere come capitoli di un romanzo, musicati con melodie mediterranee. Nella track list è inserito anche il brano “Per Lucia”, portato al successo da Riccardo Fogli.


Nel 1990 esce “Antico suono degli dei” (altro titolo atipico), realizzato con la collaborazione di Tony Carbone dei Denovo e Alfio Antico, cantante e musicista, tra i maggiori virtuosi delle percussioni con la tammorra. Gli arrangiamenti danno spazio a strumenti quali zampogna, mandolino, cornamusa, arpa celtica, oltre agli archi scritti e diretti da Massimo di Vecchio e la presenza dell'Orchestra sinfonica Nova Amadeus di Roma. Questo è il disco della nostalgia e dell'amore perduto, erede, nei testi, dell'introspezione intimista dell'album precedente ma che, in una sorta di contrapposizione musicale, propone ritmi e arrangiamenti brillanti e allegri.

Nel 1992 Spampinato realizza l'album che forse lo rappresenta al meglio: “L’amore nuovo”, il cosiddetto “disco della rinascita”, dove il filo conduttore è rappresentato dalla speranza (individuale e sociale). L'album ospita Franco Battiato in “L’amore nuovo” e Lucio Dalla nel brano “Bella e il mare”, di cui il musicista siciliano dice: “… stavo cercando un tenore che interpretasse il mare e Lucio si propose...”. La playlist comprende anche “C'è di mezzo il mare”, un brano pieno di riferimenti alla cronaca, dove è descritta la Sicilia dei misteri, con riferimenti anche alla strage di Ustica.



Judas”, del 1995, è l'album della protesta, della rivolta e della rivendicazione. In questo disco l'impronta musicale etnica è meno marcata, la struttura delle canzoni è più essenziale, in linea con i temi trattati. La lista dei brani propone dieci perle, tra queste: “Napoleone”, “Campanellina”, “La tarantella di Socrate”, “ll portiere, il suggeritore… gli altri” e “Il passo dell'elefante”.

Nel 2000 è la volta di Kòkalos.3, un album di canzoni vecchie e nuove interamente in lingua siciliana, definito dall'autore come il suo “disco del cuore”. Il titolo misterioso omaggia Kòkalos l'antico re dei Sicani, mentre il tre è utilizzato perché numero ciclico e misterioso.

 
Vincenzo Spampinato

Nel 2006 è stata pubblicata la raccolta Ri-Vintage, che contiene numerose canzoni inedite e vecchi successi in versioni alternative. Il suo autore la definisce “Analogicantologia”, consigliata per chi vuole iniziare a conoscere questo grande artista.

Nel 2012 Vincenzo pubblica “Muddichedda Muddichedda”, che prende il titolo dal brano vincitore dell'undicesima edizione del Festival della nuova canzone siciliana. Il 2015 ha visto il ritorno discografico di Spampinato con “L’estate più bella della nostra vita”, presentata a Malta durante i festeggiamenti del 9° anniversario di MTV.


Video - "L'estate più bella della nostra vita:


 




Copyright © by William Molducci


1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie William grazie sempre per il grande affetto che mi dimostri...ti abbraccio...Vincenzo

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