di
William Molducci
Raf
torna con un nuovo album, intitolato "Sono io", un’essenza
autobiografica raccontata in undici
canzoni dal gusto elettropop.
Il
nuovo lavoro del cantautore pugliese auspica il ritorno alle cose
semplici e la riscoperta dei rapporti basati sull’amore,
inossidabile trait d’union di tutte le canzoni dell’album, il
tredicesimo della sua carriera, pubblicato
alla soglia dei 55 anni e anticipato dal singolo "Rimani tu".
“Sono
io” è stato realizzato in due anni e mezzo di lavoro tra Italia e
USA (in California e Florida) e pubblicato dopo la sfortunata
esperienza sanremese,
addolcita dal successo avuto nelle radio proprio con il brano “Come
una favola”, escluso a sorpresa dalla fase finale del Festival.
Raf
si è trasferito in America
per un anno, insieme
con la
famiglia, e ha
provato a guardare il nostro paese da
lontano, cercando di capirne meglio le contraddizioni, valutandone
gli eccessi e le contraddizioni. In questa situazione si è reso
conto che negli Stati Uniti, così come in tante altre parti del
mondo, l’affetto che la gente prova per gli italiani è
incredibile; in un’intervista il musicista ha affermato: “Quando
uno straniero ti chiede di dove sei e gli rispondi che sei italiano,
puoi star sicuro che sul suo viso spunterà un sorriso”.
Uno
dei brani del disco è in lingua inglese: “Show me the way to
heaven”, scritto con Luca Vicini, il bassista dei Subsonica, e
Cesare Chiodo. Raf utilizza spesso questa lingua, in forma
“maccheronica”, per abbozzare i nuovi brani e per meglio
calibrarne la melodia. In questo caso, non piacendogli la traduzione
in italiano, ha preferito mantenere il testo in inglese, apportando
le necessarie correzioni.
Nella
tracklist del disco è inserita un’originale versione di “Rose
rosse”, il famoso brano portato al successo negli anni sessanta da
Massimo Ranieri, eseguita durante l’ultima edizione di Sanremo,
nella serata dedicata alle cover. Un altro pezzo particolare è
“Amore sospeso”, firmato a quattro mani con la moglie Gabriella
Labate, questo brano, insieme a “Con le mani su”, rappresenta la
parte “dance elettronica” dell’album.
“Pioggia
e vento” descrive un mondo sempre più piccolo, un contenitore
catodico dove i conflitti sono amplificati, in una sorta di
comunicazione dominata dall’esaltazione di contrasti, dispute e
prevaricazioni, mentre “Io ti vivo”, interamente suonata da Raf,
riporta al sound degli anni ’80 e quindi ad acque più tranquille.
“Sono
io” è un album variegato e allo stesso tempo lineare, da ascoltare
con attenzione, con brani suggestivi tra cui “Arcobaleno”, una
ballata d’amore d’altri tempi, e “Rimani tu”, ispirata dal
concetto filosofico “Pánta rêi”
e al volgere inesorabile delle
stagioni e della vita.
Video "Rimani tu":
Copyright
by William Molducci
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