venerdì 27 dicembre 2013

Anna bello sguardo

Cortometraggio: Anna bello sguardo di Vito Palmieri

di William Molducci


Vito Palmieri è il regista di Anna bello sguardo, il cortometraggio nato da un'idea elaborata insieme alla classe II C della Scuola Secondaria Testoni Fioravanti di Bologna. Il film racconta di Alessio, un ragazzino adolescente con la passione del basket, che non riesce a giocare con i suoi coetanei perché ritenuto basso di statura. Un giorno, mentre si trova nel ristorante della nonna, scorge appesa alla parete la fotografia di Lucio Dalla, morto da appena un mese, ritratto insieme ad Augusto Binelli il pivot della Virtus Bologna. 

giovedì 19 dicembre 2013

Il Teatro civile di Simone Cristicchi: Magazzino 18

Magazzino 18 rappresentato a Pola in Istria

Di Daria Deghenghi

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Chi lo ha contestato (generalmente a priori) non ha capito niente di ciò che volevasi dimostrare. “Magazzino 18” non è l’invocato processo a Tito o, peggio, a una nazione, e non è l’indulto per le foibe. Non è rivendicazione del territorio, non è irriverenza, non è odio e soprattutto non è incitamento all’odio. “Magazzino 18” è solo ed è unicamente la condanna del terrore dell’uomo sull’uomo. Per capirci: di qualsiasi terrore e di qualsiasi uomo che infligga terrore al proprio simile. Ma soprattutto è redenzione delle vittime. Per capirci un’altra volta, se ce ne fosse ancora il bisogno: di qualsiasi vittima innocente, di oggi, di ieri e di sempre.


domenica 15 dicembre 2013

Per un’Italia possibile - La cultura salverà il nostro Paese?

Ilaria Borletti Buitoni, Per un’Italia possibile - La cultura salverà il nostro Paese? Mondadori, 2012, 128 p.

di Simonetta Sandri

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Abi, nuntia… Romanis, caelestes ita velle ut mea Roma caput orbis terrarum sit
Tito Livio, Ab urbe condita libri, I, 16.

Non potevamo non presentarvi questo libro scritto dall’ex Presidente del Fondo Ambiente Italiano (FAI), nel Paese che ospita la Capitale del Mondo, nel Paese della Bellezza, pienamente convinti, insieme all’Autore, che “un Paese che riconosce la propria identità culturale è un Paese in cui si vive meglio”, e che “il riscatto può nascere solo dalla bellezza che, nonostante tutto, vince”.
Non potevamo non rendervene partecipi, proprio noi che crediamo profondamente nel valore e nel potere della Bellezza e del sogno che essa trascina potentemente con sé. Presentarvi questo libro ci pareva, poi, assolutamente attuale, in un momento storico difficile per la nostra amata Patria dove, tuttavia, qualche mente, diciamo un po’ più illuminata per non creare preferenze di parte, sembra capire che la nostra storia, la nostra letteratura, il nostro cinema, la nostra arte in generale, per non tralasciare alcuna dimensione, possa darci nuovo ossigeno. Abbiamo sempre creduto nell’importanza che la dimensione culturale ricopre, in generale, nello sviluppo di ogni Nazione, ma, se una profonda crisi economica e di valori può aiutare a riscoprire l’importanza della nostra tradizione, allora ben venga, il fine giustificherà i mezzi.

martedì 10 dicembre 2013

Il cappotto di lana


Cortometraggio: Il cappotto di lana di Luca Dal Canto

di William Molducci

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In questo film del regista Luca Dal Canto, si respira l'atmosfera poetica ed artistica della città di Livorno, infatti, i veri protagonisti della storia sono il poeta Giorgio Caproni autore di Ultima preghiera (da cui trae spunto il cortometraggio), tratta dall'opera Versi livornesi e Piero Ciampi autore della struggente canzone intitolata Livorno, qui eseguita da Luca Faggella. Il brano ha il compito di sottolineare la parte centrale del film, dove il protagonista viene privato del cappotto di lana appartenuto al poeta livornese: “ triste triste, troppo triste questa sera, questa sera, lunga sera. Ho trovato una nave che salpava, questa sera, eterna sera...”.


lunedì 2 dicembre 2013

Intervista a Tullio Pizzorno


Tullio Pizzorno: la sua musica, Mina, Alberto Radius, Linda e gli altri

di William Molducci


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Tullio Pizzorno è un compositore e autore a 360 gradi, che nel suo percorso ha incontrato e collaborato con numerosi artisti di primo piano e che ha portato avanti una sua carriera sostenuto da una nicchia di appassionati, soprattutto all'estero, pur senza essere presente nei media o sostenuto da costanti promozioni. L'incontro con Tullio è stato casuale, nato esclusivamente dal suo lavoro, in occasione dell'uscita di Banca d'Italia, l'ultimo album di Alberto Radius, di cui Tullio ha scritto i testi di cinque brani. La sua disponibilità ha facilitato il contatto e questa è stata l'occasione per scoprire un artista e il suo mondo, le sue collaborazioni importanti, quella con Mina in primis (Di vista, Musica per lui e La fretta nel vestito), senza dimenticare le canzoni scritte per Linda e i Collage, la musica da film, il jazz e il lavoro con Niels Lan Doky. Agli inizi del 2014 uscirà il suo nuovo lavoro discografico, intitolato Charisma, che rappresenterà un'ottima occasione per conoscerlo, nell'attesa potete collegarvi con il suo canale YouTube e ascoltare parte della sua discografia e brani live.