domenica 2 agosto 2015

Carla Vistarini - Se ho paura prendimi per mano

Incontro con Carla Vistarini

di William Molducci

La 23° edizione della rassegna “Cervia, la spiaggia ama il libro” ha ospitato Carla Vistarini, autrice di canzoni storiche per Ornella Vanoni (La voglia di sognare), Mina, Renato Zero, Mia Martini, nonché autrice televisiva (Pavarotti & Friends, Sanremo, Ieri Goggi e Domani), sceneggiatrice cinematografica (David di Donatello per “Nemici d’infanzia” di Luigi Magni). Alla manifestazione di Cervia ha presentato il suo romanzo “Se ho paura prendimi per mano”, accolta da un pubblico attento, partecipe e cordiale, intervistata dalla giornalista Elena Nencini.



All’inizio della serata la scrittrice ha raccontato di quando, giovanissima, frequentava il Piper, la discoteca romana mito degli anni 60/70, che ospitò i Who e dove esplose il beat italiano. Nello stesso periodo fece parte del pubblico della trasmissione radiofonica “Bandiera gialla” condotta da Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. Fu in quel clima e in quelle situazioni che, oltre agli autori, conobbe, tra i tanti, Mia Martini, Renato Zero e il musicista Luigi Lopez, con cui creò un binomio artistico di grande successo.
Il passaggio da autrice a protagonista è avvenuto con i suoi due romanzi, una sfida con se stessa per esporsi senza la mediazione di altri artisti. Quello che poteva sembrare un percorso facilitato dai riconoscimenti del passato (David di Donatello, Biglietto d’oro, Telegatti) si è dimostrato invece irto di difficoltà e indifferenza. L’italica disaffezione e la cronica amnesia di cui soffre il nostro paese sembravano avere fatto una nuova vittima ma Carla, senza perdersi d’animo, si è iscritta con uno pseudonimo al torneo letterario “Io scrittore”, dove finalisti e vincitori sono scelti direttamente dal pubblico, guadagnandosi la pubblicazione del suo romanzo “Città sporca” in formato elettronico.


Carla Vistarini durante la presentazione del suo romanzo a Cervia (foto WM)


La medesima situazione si è ripetuta con “Se ho paura prendimi per mano”, con la differenza che, oltre a entrare in finale, questa volta il torneo letterario l’ha vinto. Corbaccio editore, tra i promotori del concorso, ha pubblicato il romanzo, il primo della Vistarini su supporto cartaceo.
Carla, tra le sue grandi soddisfazioni professionali, ha ricordato l’incontro con Luciano Pavarotti, avvenuto nella sua casa di Pesaro, per nulla sfarzosa ma da lui preferita, così come le tagliatelle che il tenore le fece preparare prima di pianificare il “Pavarotti & friends”. Un’altra grande soddisfazione fu quella riguardante il musical “Stanno suonando la nostra canzone”, tradotto dal testo di Neil Simon, di cui scrisse le parole di tutte le 20 canzoni interpretate da Gigi Proietti e Loretta Goggi, artisti molto stimati dalla scrittrice.
Lo stile di scrittura di Carla Vistarini è essenziale, un esempio di sottrazione e sintesi funzionale al racconto, come uno storyboard la cui essenza si trasforma in film. L’apparente leggerezza è una forma di rispetto verso il lettore ma per raggiungere quest’obiettivo occorre un lungo lavoro, necessario per non incidere sui contenuti e proporre sottotracce intriganti e ricche di riferimenti. La scrittrice, spiegando questo concetto, ha citato volutamente Italo Calvino, riconoscendosi nel suo noto saggio sulla leggerezza.


Elaborazione grafica della copertina di "Se ho paura prendimi per mano"

Il protagonista di “Se ho paura prendimi per mano” si chiama “Smilzo”, un ex analista finanziario divenuto barbone, l’incontro che cambierà ancora una volta la sua vita avviene in un supermercato, durante una rapina finita in tragedia, dove incontra una bambina di tre anni. Smilzo salva la piccola da un tentativo di rapimento e, aiutato da un prete e un anziano professore, cerca di sfuggire a una banda di criminali. Il racconto è ambientato a Roma, tra i quartieri meno turistici (Mandrione, Prati, Parioli) dove il caos e la trascuratezza che leggiamo nelle cronache di questi giorni sono il contorno di una storia a volte surreale, spesso reale, mai priva di humour. L’intreccio delle azioni e dei personaggi coinvolge il lettore, sino a portarlo al punto centrale della storia, dove la protagonista è proprio quella bambina che interessa a molti ma che nessuno vuole. Il romanzo è leggero nell’esposizione ma complesso nei contenuti e per alcuni aspetti drammaticamente reale.

Elaborazione grafica della copertina del romanzo di Carla Vistarini

L’ospite della manifestazione cervese, alla fine della serata, si è concessa al pubblico per fotografie, dediche e conversazioni, riservando attenzione e parole per tutti. Da molti mesi sta presentando il suo romanzo in giro per l'Italia, un’esperienza che ha rafforzato la volontà di continuare a lavorare e a non interrompere il legame con suo il pubblico.

Copyright © by William Molducci

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