di
William Molducci
E’ un piacere assistere
a un live di Franco Fasano, uno degli autori più interessanti del
panorama musicale italiano, conosciuto per le canzoni interpretate da
lui stesso e da artisti quali Fausto Leali e Anna Oxa (“Ti
lascerò”, 1° Sanremo 1989), Drupi (“Regalami un sorriso”),
Mina (“L'ultimo gesto di un clown”, “Non si può morire in
eterno”, “Certe cose si fanno”, “Matrioska”), Franco
Califano, Massimo Ranieri, Bruno Lauzi, Peppino di Capri. Sua è
anche “Mi manchi”, portata a Sanremo 1988 da Fausto Leali e
scelta da Andrea Bocelli per “Amore”, l’album disco di platino
negli Stati Uniti, entrato nei primi posti della classifica
“Billboard 200”.
L’occasione
dell’incontro è stata quella della 29ª edizione di “Agosto con
noi”, la manifestazione no-profit organizzata a Ozzano Emilia, per
la raccolta di fondi a favore dell'Istituto Ramazzini, specializzato
nella ricerca e prevenzione dei tumori e delle malattie ambientali.
Umberta
Conti, direttore artistico e conduttrice della rassegna, da anni si
prodiga per il successo di questa iniziativa benefica, riuscendo
sempre a mettere insieme un cast di prim’ordine, nonostante gli
artisti non percepiscano alcun compenso. In questo compito è
coadiuvata da Sergio Principe.
Franco Fasano, Massimo Tagliata e Cristina Montanari durante l'esecuzione di "Ti lascerò" |
Franco
Fasano ha scelto di aprire la sua esibizione con ”Goccia dopo
goccia”, il brano scritto con Emilio Di Stefano, in concorso allo
Zecchino d’Oro nel 1994 e poi sigla della trasmissione TV “La
banda dello zecchino”. Lo accompagnava Valentina Carati, che per
nove anni ha fatto parte del Piccolo Coro Mariele Ventre
dell'Antoniano di Bologna. Questa è stata la prima di oltre una
sessantina di canzoni, scritte da Franco per i bambini, un impegno
verso l’infanzia proseguito con la direzione artistica di due
edizioni del disco dello Zecchino d’Oro.
Massimo
Tagliata, il virtuoso fisarmonicista e arrangiatore già
collaboratore di Biagio Antonacci, Antonella Ruggiero e la band
Gasparazzo, ha accompagnato Fasano nel secondo brano del suo show:
“Fiore di campo di primavera”, incisa originariamente da Franco
Califano. L’anima popolare del brano ha coinvolto il pubblico,
mentre le invenzioni di Tagliata hanno reso l’esecuzione unica.
Franco ha rivelato che Bruno Lauzi s’innamorò di questo pezzo, ma
non lo interpretò perché in quel periodo aveva già smesso di
incidere dischi.
Franco Fasano e il fisarmonicista Massimo Tagliata |
E’
stata poi la volta di “Ti lascerò”, il brano portato al successo
da Fausto Leali e Anna Oxa. Franco l’ha eseguita con Cristina
Montanari, sempre accompagnato dalla fisarmonica di Massimo Tagliata,
scegliendo la versione scritta in origine, più lunga di quella che
vinse a Sanremo nel 1989.
Alternare
la musica al racconto è lo stile live di Franco Fasano, un modo
unico per conoscere situazioni, personaggi e aneddoti legati agli
anni d’oro della canzone italiana.
Umberta Conti, Direttore artistico di "Agosto con noi" (Ph by Sergio Principe) |
Il
gran finale ha visto il cantante ligure, insieme agli artisti che
l’hanno preceduto, eseguire “Da fratello a fratello”, un inno
alla fratellanza inserito anche nell’ultimo album intitolato
“Fortissimissimo”, nato dalla voglia di festeggiare musicalmente
i suoi cinquant’anni di cui oltre trenta di attività.
Sono
10 anni che Fasano partecipa all’evento benefico di Ozzano Emilia e
tutto lascia presupporre che ci sarà anche il prossimo anno, se così
fosse, non perdete l’occasione di ascoltarlo dal vivo.
Tutti i protagonisti della serata hanno accompagnato Franco Fasano in "Da fratello a fratello" |
Due
domande poste a Franco nell’intervista pubblicata dal settimanale
statunitense “L’ItaloAmericano”, distribuito nelle edicole
della West Coast U.S.A. e canadese:
Andrea
Bocelli inserì il brano "Mi manchi" nell'album “Amore”,
eseguito insieme al sassofonista americano Kenny G., per te fu una
grande soddisfazione?
Ho
saputo da Tony Renis che Andrea stava provando “Mi manchi”. Pare
che abbia scelto la track list di “Amore” tra i classici della
musica italiana e latina, che cantava da ragazzo quando faceva
piano-bar. Quando poi ho visto che, David Foster arrangiandola (senza
saperlo) ha tenuto molte idee del mio primo provino pianoforte e
voce, mai pubblicato, non vi nascondo che ho provato una forte
emozione, perché la canzone per “tornare a casa” ha dovuto
emigrare in America. Sublime anche Kenny G., che con il suo “suono”
ha saputo davvero “camminare a piedi nudi dentro l’anima …”.
Tra i brani di
“fff” ci sono “L’amore che mi devi”, scritta con Bruno
Lauzi e “La luna”, scritta per Mia Martini, due grandi artisti…
Dell’esperienza con
Lauzi potrei scrivere un libro da cui trarre un film. Ti dico solo
che per me Bruno è ancora oggi un esempio di libertà e spazialità
artistica e umana. Quando un autore scrive nella stessa vita: “Il
poeta”, “La tartaruga” e “Almeno tu nell’universo” vuol
dire che ne ha vissute almeno tre. Riguardo Mia Martini posso solo
dire che dal 1982 l’ho incontrata sempre sulla mia strada artistica
fino a quando alla fine del 1994 mi rimproverò per non aver mai
scritto per lei. Scrissi “La luna” per un progetto che aveva in
atto e che purtroppo non riuscì a incidere.
Franco Fasano & Live Orchestra - E quel giorno non mi perderai più:
Foto e testo Copyright © by William
Molducci
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