“Il cielo sopra Ferrara”
di William Molducci
Dino Marsan è un
illustratore, artista digitale, fotografo, scrittore o per meglio
dire un creativo e un visionario, capace di vedere dietro a un
semplice pennello, computer o drone, uno strumento in grado di
esprimere la propria creatività, spesso in anticipo sui tempi. Lo
abbiamo incontrato mentre era intento a sviluppare “Maialik”, il
supereroe digitale difensore della ricchezza artistica e
storica ferrarese. Di questo progetto parleremo in seguito in un
successivo articolo.
“Ferrara
nell’occhio del gigante” ci mostra una città attraverso l’occhio
di un drone, questa visione ricorda i tuoi lavori di computer grafica
degli anni ‘90, dalle astronavi al drone il passo è breve...
Ho
sempre amato tutto ciò che è immagine, reale o fantastica che sia.
La mia creatività mi ha spinto a conoscere le diverse discipline
perché non mi è mai piaciuto essere catalogato sotto una specifica
etichetta. Io sono tutto e niente allo stesso tempo, ritengo che la
creatività sia anche sinonimo di libertà, inoltre, ho il bisogno di
vedere le cose da un punto di vista inusuale. Oggi le tecnologie si
sono talmente evolute che "chiunque" ha la possibilità di
produrre cose buone. Il confine tra il professionista e amatore si è
quasi annullato e questo ha reso sempre più ardua la ricerca
dell'originalità e della qualità.
Tempo
fa manifestai ad Alessandro Bersanetti la voglia di immortalare
immagini e filmati in maniera dinamica, per suscitare forti emozioni
a chi osservava i miei lavori. Lui mi mostrò un piccolo drone che
aveva acquistato su ebay. Per me fu un colpo di fulmine! M'innamorai
subito di quel mezzo e iniziai a interessarmi al nuovo progetto,
pensando al suo possibile impiego. Avevo già pubblicato due libri
fotografici su Ferrara: "Alle porte di Ferrara" e "I
volti del mercato", quindi, per chiudere la trilogia ne serviva
un terzo con le stesse prerogative di originalità. Prima che
entrassero in vigore le leggi restrittive sull'uso dei droni, andai
in giro per Ferrara con l'idea di immortalare gli aspetti quotidiani
della città, vista da una terza dimensione: quella dell'altezza. Fu
così che nacque “Ferrara nell'occhio del gigante" un libro
che si aggiudicò il terzo posto (con soli due punti di scarto dal
primo) al Premio Giornalistico Internazionale indetto dalla Camera di
Commercio di Ferrara. Dopo questo mio lavoro, molti altri
realizzarono riprese e foto di Ferrara dall'alto, ma a me rimane il
privilegio della novità.
L'ippogrifo sorvola il Castello di Mesola |
Alessandro Bersanetti:
artista, socio e amico, com’è nata la vostra collaborazione?
L'amicizia con Alessandro ha
radici talmente lontane che non riesco a ricordarne l'inizio, il
nostro sodalizio creativo si è concretizzato in maniera decisiva
circa vent’anni fa. Fu all’inizio degli anni ‘90 che Bersanetti
mi coinvolse nella produzione di orologi personalizzabili a costi
contenuti. Li chiamammo "Funnytime", proposti con lo
slogan: "L'orologio da inventare". Insieme abbiamo studiato
la grafica della confezione, poi si è prodotta una linea di orologi
con le mie illustrazioni (fantascienza, horror, fantasy e
tecnologiche) riprodotte nei quadranti. In un numero di Topolino, che
conservo ancora, uscì un servizio dedicato a quel progetto.
Dino Marsan durante un'esposizione dei suoi lavori |
Utilizzando il drone e
la grafica 3D hai realizzato “In volo con l’ippogrifo”,
“Viaggio nei Musei di Terra e Acqua del Ferrarese” e “La rocca
stellata”… Tutto, però, è iniziato con la mitica Amiga,
pennelli e acrilici…
Caro William, questa tua
domanda mi fa pensare a quasi mezzo secolo di vita speso all'insegna
della creatività. Con simpatia e tenerezza rammento le interminabili
ore passate davanti ad Amiga (2000, 3000, 4000) per cercare di
trarne il massimo, così da vedere realizzate le grafiche da inserire
nei filmati. Da allora ne è passata tanta di tecnologia sotto i
ponti, io comunque ho sempre cercato di sfruttarne tale tecnologia
per trarne un vantaggio ai fini creativi. Ormai i colori, i pennelli
e le matite li uso ben di rado, per non dire mai. L'esperienza fatta
con la computer grafica mi ha dato la possibilità di realizzare
lavori di animazione per gli studi di post-produzione e fotoritocchi
per copertine di riviste e libri. In seguito, grazie alle esperienze
fatte in questo settore, ho potuto curare personalmente le immagini
delle mie opere editoriali. Ora sto coltivando anche la nuova
passione per i video e il montaggio, ho scoperto quanto sia
entusiasmante comporre e abbinare azione, immagini e musica. Con
l'ausilio del drone molti viaggi, soltanto immaginati, si sono
trasformati in spettacolari video che mi sono serviti per una mia
ricerca espressiva personale. Sorvolare il verde Parco Urbano, le
Mura, le valli, i monumenti storici come il Castello Estense o la
Cattedrale della mia città, mi hanno aperto i “polmoni” oltre
che la mente visiva. Ho provato immensa soddisfazione nel mostrare,
con l'occhio del gigante, realtà del mio territorio mai
completamente valorizzate, mi riferisco in particolare alla Rocca di
Stellata a Bondeno e alla Torre di Tieni a Massafiscaglia. Queste
fatiche non sono state vane perché, insieme all'amico Bersanetti,
sono stato coinvolto in un’iniziativa voluta dalla Provincia di
Ferrara e finanziata dalla Comunità Europea nell'ambito del Progetto
Herman. Questo lavoro, intitolato "In viaggio con l'ippogrifo",
mi ha dato l'opportunità di riscoprire il mio territorio, i
monumenti, il patrimonio storico/paesaggistico della città Estense e
della vasta pianura attraversata dal fiume Po. Non è mancato
l'apporto digitale perché il viaggio virtuale è stato accompagnato
da un ippogrifo (quello dell'Ariosto) che io e Bersanetti, abbiamo
modellato e inserito nei filmati.
Illustrazione e ray tracing hanno sempre caratterizzato i lavori di Dino Marsan |
“I volti del mercato,
Ferrara anni ‘70” è il libro di fotografie che hai pubblicato,
abbinando le tue immagini ai testi di Riccardo Roversi, una perfetta
sintesi di due ferraresi doc….
Nel 2007 mi rivolsi alla casa
editrice Este Edition per proporre il mio primo progetto editoriale
intitolato "Alle porte di Ferrara", in quell’occasione
scoprii che la dirigeva Riccardo Roversi, un mio vecchio amico
conosciuto al tempo del servizio militare a Roma. Ritrovarsi fu una
piacevole sorpresa per entrambi e grazie anche ai suoi preziosi
consigli entrammo subito in sintonia nell'organizzare la mia prima
pubblicazione. Alla luce di quel primo contatto la nostra
collaborazione si consolidò e realizzammo la mia seconda fatica
editoriale "I volti del mercato - Ferrara anni 70", in cui
Roversi, profondo amante e cultore delle nostre tradizioni, inserì
alcuni suoi racconti e aneddoti riguardanti Ferrara. L'iniziativa
piacque sia alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ferrara, che
lo finanziò interamente, sia al pubblico. Le copie del libro
andarono esaurite in breve tempo.
“ImpulseArt” e il
ritorno del gruppo de Le Orme a Ferrara...
"Impulsesart" è
l'associazione culturale no profit che ho fondato 10 anni fa con
l'appoggio di alcuni amici. Tutto era nato dall'idea di accomunare
numerose esperienze artistiche in un grande contenitore in Rete.
Inizialmente abbiamo fornito uno spazio a tutti gli artisti che si
sono iscritti, offrendo gratuitamente l'opportunità di esporre
on-line le loro opere e partecipare a specifici concorsi. Con il
tempo e l'entrata dell'attuale vicepresidente Umberto Milani, grande
amante come me della gloriosa musica prog anni ‘70, abbiamo scelto
di abbinare i concorsi artistici a eventi musicali. Così, nel 2008,
abbiamo riportato Le Orme in concerto a Ferrara dopo 35 anni di
assenza. Il successo fu strepitoso e, galvanizzati da quella
bellissima esperienza, abbiamo continuato con quella formula
vincente. I nostri budget non ci permettevano contratti con nomi di
grande spicco, però abbiamo sempre cercato di proporre musicisti di
grande talento.
"In volo con l'ippogrifo" Viaggio nei Musei di Terra e Acqua del Ferrarese (23'):
"In volo con l'ippogrifo" Viaggio nei Musei di Terra e Acqua del Ferrarese - versione breve (6'):
Copyright by William Molducci
Nessun commento:
Posta un commento