venerdì 1 agosto 2014

Le scelte che non hai fatto

Le scelte che non hai fatto, Einaudi 2014, 191 pp. Maria Perosino

di Simonetta Sandri

Ognuno di noi, nel bene e nel male, è la sua storia. Anzi, le sue storie. Comprese quelle non vissute e solo immaginate e sognate”.
Maria Perosino ci ha lasciati, giovane, nel giorno in cui il suo romanzo vedeva la luce, ironia della cattiva sorte... Ma in queste pagine c'è l'energia di "una che si butta nel futuro come se fosse una sceneggiatura a lieto fine", un libro fatto di storie complici fra donne (Olivia, Viola, Lisa, Margherita, Orsetta), di scelte fatte e non fatte che avanzano e ritornano da noi, sempre. In queste righe che ci avvolgono e che ci tengono incollate alla poltrona a leggere per ore ci sono tante storie di vite che hanno seguito strade diverse, a volte per caso, a volte per sbaglio, spesso per scelta e necessità.


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Tutte le scelte fanno parte di noi, ci portiamo sempre, e comunque, dietro le scelte non fatte, quella parte di noi che avrebbe voluto compierne altre. Il “fattore 49”, lo chiamava Maria: gli individui che saremmo se il 51% non avesse prevalso. 
Quando facciamo una scelta - che si tratti di amore, lavoro, casa, figli - il più delle volte non è il 100% di noi a decidere: spesso, anzi, è un risicatissimo 51%. Una parte non piccola di noi continua a essere innamorata dell’uomo che stiamo lasciando, dell’appartamento da cui stiamo traslocando, del mondo che stiamo abbandonando”.


Ma il cuore di questo libro sta nel momento che precede il varco delle cosiddette sliding doors. È possibile, si chiede la narratrice, tornare con la memoria al tempo che sta prima del tempo della consapevolezza delle scelte? Solo riannodando quel filo si può forse individuare lo snodo, il bivio, il punto decisivo della vita in cui i sogni s'infrangono o spiccano il volo. Il tempo in cui non si sapeva ancora che domanda fare al futuro. Invece il fatto che quell'istante cruciale sia visibile solo dopo lungo a tempo, a distanza, nascosto nella piega di un ricordo involontario, è il segreto che rende attraenti le vite degli altri, e spesso anche la nostra.
Credo anche io che "quel che abbiamo scartato per un soffio continua accanto a noi". Le cose che si lasciano indietro, case, fidanzati, lavori, figli, non scompaiono come avviene nei film o nei romanzi. (…) Non avviene così nella vita reale. Qui quelle cose cui abbiamo scelto di non dare corso continuano a vivere accanto a noi. Camminano su strade parallele alla nostra, appena qualche metro più indietro. Su altre gambe”.
Ciascuno di noi, alla fine, è le scelte che fa, e quelle che non ha fatto. Con serenità.
Non si possono riannodare fili con quello che non siamo state, che non abbiamo fatto”. Liberarsi dai rimpianti: ecco quindi il vero segreto per vivere meglio. Anche se il film non è sempre a lieto fine. Perché cercando pezzi della propria storia se ne incrociano altre che fanno riflettere e pensare, oltre che rivedere tante cose. Anche imparare a riconoscere i propri sogni non è un dono del cielo e costa fatica e impegno.
Perché noi donne, soprattutto donne, dobbiamo leggere questo libro? Perché correre a comprarlo? Perché, una volta finito, lo lasceremo lì, a portata di mano e di lettura, per rileggerlo a pezzi? Perché, con grande intelligenza e grazia, Le scelte che non hai fatto ci libera dal rimpianto. Dall’idea che sarebbe potuta andare diversamente se solo…

Copyright © by Simonetta Sandri

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