lunedì 16 giugno 2014

Ci vuole un fisico

Ci vuole un fisico - Alessandro Tamburini

di William Molducci

Gli incontri al buio possono sempre avere dei risvolti inaspettati, come nel caso dei due protagonisti di Ci vuole un fisico del regista faentino Alessandro Tamburini.
Nello stesso ristorante un ragazzo e una ragazza, dall'aspetto normale, ma entrambi convinti di essere poco avvenenti se non addirittura brutti, aspettano i rispettivi partner, che tardano ad arrivare e non rispondono alle pressanti telefonate. Dopo numerosi tentativi di contattarli si convincono dell'inutilità dell'attesa e si consolano cenando ognuno per conto proprio.


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I due si incontrano all'uscita del ristorante, dopo essersi precedentemente scambiati qualche occhiata e avere compreso la situazione l'uno dell'altra. Lei gli propone di accompagnarlo a casa e questo è il pretesto narrativo per iniziare un viaggio nella Roma notturna, alla ricerca di qualcosa che dia loro tranquillità. Durante la corsa in scooter inizieranno a conoscersi parlando di loro e dei loro “perduti” partner, ma soprattutto quello che emergerà sarà il loro senso di insicurezza e inadeguatezza, al limite dell'ossessione. Tutti questi problemi nascono da un’esagerata non accettazione del loro fisico e della voglia di trattarsi bene, soprattutto nei confronti del cibo.


Una frase di lei è particolarmente efficace nel descrivere il suo modo di sentirsi: “... secondo me essere brutti è come fare una gara, metti che stai correndo una maratona, tu corri in messo alla gente e ogni tre chilometri arriva una mano gigante che ti riporta indietro di un chilometro... e pure se sei in vantaggio sugli altri devi correre sempre più forte così, sempre per colpa di quella mano gigante, però pensa che soddisfazione se vinci la gara...”.
Il film si regge sulla buona interpretazione dei due attori, un particolare plauso lo riserviamo ad Anna Ferraioli Ravel (diplomata al centro sperimentale di cinematografia), la cui verve recitativa dona spessore e simpatia al personaggio della ragazza complessata.
La notte passata insieme li rende consapevoli delle loro potenzialità come esseri umani e sembra iniziare una storia d'amore. Le paranoie stanno per abbandonarli.
Alessandro Tamburini è nato a Faenza nel 1984, al suo attivo ha numerose produzioni tra cui Il viaggio, le cui riprese sono state effettuate in Romagna. Tamburini si è diplomato al Centro sperimentale di cinematografia dove fu ammesso grazie al medio metraggio intitolato La trappola, vincitore di vari concorsi nella capitale. Segnaliamo anche il documentario Mai senza – La sessualità alla Terza Età, realizzato assieme a Ciro Zecca, con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Sandra Milo, Tinto Brass, Carlo Monni, Milly D’Abbraccio e Riccardo Schicchi.
Ci vuole un fisico ha vinto numerosi premi, molti dei quali assegnati alla protagonista femminile.
Alessandro Tamburini e Anna Ferraioli Ravel sono i protagonisti, con Sandra Milo, del divertente cortometraggio L’arte del fai da te, disponibile in Rete per la visione.


Copyright by William Molducci



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