L’accordeur - Olivier
Treiner
di William Molducci
“L’accordeur”
è un film diretto da Olivier Treiner, che ha ottenuto numerosi
premi, tra cui il prestigioso Cesar (l’Oscar francese), per il
migliore cortometraggio.
Il
protagonista è un giovane prodigio, che non riesce a superare un
concorso molto importante.
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Reagisce a questo evento decidendo di
diventare un accordatore, fingendo oltretutto di essere cieco. Questa
scelta è motivata dal desiderio di volere entrare nell’intimità
dei suoi clienti, siano essi una giovane donna che si spoglia, oppure
una famiglia che vive in assoluta libertà in casa.
Come
ben descritto nella scena in cui il giovane racconta il suo modo di
vivere al proprio datore di lavoro, questi decide di vivere
indisturbato la sua finta infermità, per meglio osservare le
persone, esaltando il voyeurismo che evidentemente è parte di sé.
Inoltre, i suoi clienti lo credono in possesso di maggiore
sensibilità, proprio per via della sua situazione sensoriale.
Questo sotterfugio pone l’accordatore di fronte a numerose situazioni, ma lo porta anche a essere testimone di un omicidio, coinvolgendolo in un finale aperto, ma dall’esito che si presume drammatico.
La
scena del dialogo che ha come protagonista il suo datore di lavoro è
un piccolo capolavoro di caratterizzazione di un personaggio minore,
difficile da sviluppare in un cortometraggio. Con poche battute viene
fatto intravedere il suo modo di vivere i sentimenti, vedi il
riferimento alla chat su Internet e il suo pensiero nei confronti
dell’accordatore.
In
pochi minuti il regista riesce a sviluppare, con maestria, una trama
che implica aspirazioni, delusioni, menzogna e omicidio. Da notare
che la sequenza iniziale e quella finale, sviluppate in situazioni
completamente diverse, sono uguali.
“L’accordeur”
può essere visto nella versione integrale di quattordici minuti su
YouTube. Buona Visione.
Copyright
© by
William Molducci
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