Pillole di musica: Per
tutti – Riccardo Sinigallia
di William Molducci
Riccardo Sinigallia
debutta nella scena musicale italiana con il gruppo 6 suoi ex,
band con cui scrive, suona e canta per quattro anni.
Nel 1994 collabora in
qualità d’autore con Niccolò Fabi, di cui arrangia e produce i
primi due album Il giardiniere e Niccolò Fabi.
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Nel 1997 partecipa alla realizzazione del disco La favola
di Adamo ed Eva di Max Gazzè. È dello stesso periodo il
ritornello di Quelli che benpensano di Frankie hi-nrg mc, uno
dei successi più popolari degli ultimi anni novanta. Ne dirigerà
anche il videoclip, iniziando una lunga collaborazione che lo vedrà
dietro alla macchina da presa per molte delle sue produzioni
musicali, tra cui quelle dei Tiromancino.
Nel 2003 debutta come
solista con il disco che porta il suo nome, anticipato dal singolo
Bellamore. I brani dell'album sono realizzati in
collaborazione con Francesco Zampaglione. Nel 2005 è invitato da
Marina Rei a duettare sul palco del Festival di Sanremo nella canzone
Fammi entrare, contenuta nel disco Colpisci.
Nel 2006 pubblica il suo
secondo album Incontri a metà strada, preceduto dal singolo
Finora, due anni dopo produce il CD di Luca Carboni Musiche
ribelli, dove insieme i due reinterpretano alcune delle canzoni
più significative degli anni settanta, tra cui Ho visto anche
degli zingari felici di Claudio Lolli e La casa di Hilde
di Francesco De Gregori.
Quest'anno
ha partecipato in concorso a Sanremo 2014, ma il suo brano Prima
di andare via, è stato escluso dalla serata finale perché già precedentemente eseguito dal vivo.
Per
tutti
Sono
passati otto anni dall’ultimo disco di inediti di Riccardo
Sinigallia, che torna con Per tutti, una raccolta di nove
brani prodotta dall’artista stesso assieme a Laura Arzilli e
Filippo Gatti. Le canzoni si caratterizzano, rispetto al passato, per
un diverso uso dell’elettronica e una scrittura dei testi più
personale, come lo può essere il raccontare l’amore, l’amicizia
e i propri pensieri. Elettronica e acustica si miscelano, in una
sorta di contaminazione e sperimentazione musicale, un passaggio
temporale di suoni che partono da ieri, sino ad arrivare ai giorni
nostri. Per esempio Io e Franchino
è caratterizzato dall'uso di strumenti acustici, necessari
per raccontare il ricordo di un'amicizia giovanile: “… ma non
ti ho più visto, non ci siamo più trovati, io ti ho aspettato
all’uscita della metro, mentre tu chissà in che posto
eventualmente mi aspettavi …”. Per tutti
è un brano introspettivo, che contrappone un arrangiamento
elettronico, dimostrando in quali vasti spazi musicali e di idee si
muova il progetto. Dopo otto anni l’autore aveva effettivamente
tante cose da esprimere, come dimostrano melodie, ritmi e incisi
particolarmente orecchiabili.
Prima
di andare via e le ragioni personali, sono due brani per
nulla scontati, il primo rappresenta la sintesi degli ultimi quindici anni
di vita e di lavoro dell'autore, nel secondo abbiamo apprezzato
l'efficacia dell'uso degli strumenti a fiato, che sono utilizzati
anche in altri pezzi.
E
invece io ha un lungo inizio strumentale, si tratta di un brano
d’atmosfera, intenso e coinvolgente, con una scrittura di altri
tempi, oggi forse un po' inusuale e per questo ancora più
interessante.
Una rigenerazione
è il secondo pezzo presentato a Sanremo, purtroppo escluso in favore
di Prima di andare via. Musica e testo si legano bene, il
ritmo è incalzante, con ottoni e synth, forse avrebbe cambiato il
destino di Riccardo, se fosse stato selezionato: “Non siamo dei
non siamo macchine, non siamo soli adesso qui, ma tu mi parli in una
lingua che non so capire, ed è difficile anche solo dirsi sì, un
lampo un inciampare un battito, è tutto chiaro avanti a noi, ma poi
per la paura di conoscerci, ti dico cosa voglio, dimmi cosa vuoi,
l'avevi detto tu, facciamo entrare il sole, scoprendo dentro al palmo
della mano un'altra immagine del nostro cuore …”.
13 07 2010
è un brano strumentale scritto sotto il cielo stellato di un'isola
greca, rappresenta un momento di riflessione e di meditazione,
con assenza di ritmo e dai toni emotivi. Atmosfera New Age.
Il
già citato
Prima di andare via
è un brano che cattura al primo ascolto, proprio come una canzone
popolare, Tu
che non conosci,
riflessiva e nostalgica
è stata scritta da Sinigallia con il fratello Daniele, Stefano Diana
e Andrea Pesce. Chiude l'album la canzone Che
non è più come prima,
un faro puntato sulla figura del
musicista.
La
Sugar di Caterina Caselli ha puntato su questo progetto e su di lui,
un'ottima referenza che garantisce qualità.
Copyright
© by William Molducci
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