Agosto con noi 2016 - Franco Fasano, Massimo Tagliata e tanto jazz
di
William Molducci
Da
30 anni a Ozzano Emilia, vicino a Bologna, Umberta Conti organizza
con successo “Agosto con noi”, lo spettacolo benefico a favore
dell’Istituto Ramazzini di Bologna, conosciuto a livello
internazionale per gli importanti contributi agli studi sulle cause
del cancro nell’ambiente di lavoro e generale.Dal
1987 “Agosto con noi” anima le serate di Ozzano, tra gli odori
dello stand gastronomico e le note provenienti dal palco posto
all’interno del Parco di Via 2 Giugno. Quest’anno il cast delle
14 serate comprendeva nomi quali Riccardo Fogli, Dodi Battaglia (I
Pooh), Paolo Mengoli, Michele, Marco Ligabue, Irene Fornaciari,
Jalisse, Andrea Mingardi, Emanuela Cortesi, Alessio Creatura, Fio
Zanotti, Tonino Raffaele, Massimo Tagliata e Franco Fasano. Tutti gli
artisti partecipano a titolo gratuito.
Il
7 agosto, Massimo Tagliata e Franco Fasano hanno polarizzato
l’attenzione del pubblico, con uno show in chiave jazz a cui hanno
partecipato Fabio Grandi (batteria), Max Turone (basso elettrico) e
Sandro Comini (trombone).
Tagliata
e i tre solisti hanno recuperato alcuni brani dal repertorio italiano
come “Un bacio a mezzanotte”, sino a proporre, con l’intervento
della cantante Sonia Cavallari, “Cheek to cheek”, il classico
americano tratto dal film “Cappello a cilindro” (Top hat),
interpretato da Fred Astaire e Ginger Rogers. Subito dopo Franco
Fasano ha iniziato il suo live simulando scherzosamente il
malfunzionamento del microfono, prima di eseguire “Mi va di
cantare”, il brano che Louis Armstrong portò a Sanremo nel 1968,
imitando pronuncia e tono di voce del grande Satchmo.
Massimo Tagliata, Fabio Grandi, Max Turone, Sandro Comini
Durante le prove, da sx: Fasano, Matteo Rovatti, Max Turone, Massimo Tagliata, Sonia Cavallari
Il
pubblico ha seguito con partecipazione l’esibizione dei cinque
musicisti, incominciando a scaldarsi all’ascolto di “Che sarà”,
storico successo sanremese, sino a sciogliersi definitivamente
durante l’esecuzione di “Regalami un sorriso”, la canzone di
Fasano portata a Sanremo 1984 da Drupi.
“Ti
lascerò”, scritta da Fasano e interpretata da Anna Oxa e Fausto
Leali, vinse il Festival di Sanremo nel 1989. Nell’esibizione
ozzanese la canzone è stata accompagnata da Tagliata alla
fisarmonica e dai cori spontanei dell’attentissimo pubblico. La
ritmica di ”Billie Jean” di Michael Jackson ha giocosamente
introdotto “E’ mo’ è mo”, un’altra opera di Fasano,
portata in finale a Sanremo 1985 da Peppino di Capri.
Il
momento più commovente della serata ha coinciso con il ricordo del
10° anniversario della scomparsa di Bruno Lauzi, che Fasano conobbe
grazie a “Fiore di campo”, la sua canzone proposta inizialmente
all’anziano artista e poi incisa da Franco Califano. Fasano ha
ricordato un simpatico aneddoto riguardante “Certe cose si fanno”,
il cui testo gli fu consegnato proprio da Bruno Lauzi, che gli disse:
“Queste parole non è riuscito nessuno a musicarle, perché non
provi tu?”. Una settimana dopo averne composto le musiche, la
canzone arrivò a Mina che la incise nell’album “Veleno” del
2002. Fasano, durante l’interpretazione di questo pezzo, è stato
affiancato da Roberta Bonanno che ha avuto l’occasione di sfoggiare
la sua buona estensione vocale.
Franco Fasano e Sandro Comini
Lo
show di Franco Fasano è proseguito con “Colpevole”, portata a
Sanremo nel 2005 da Nicola Arigliano all’età di 82 anni, brano
vincitore del Premio della Critica intitolato a Mia Martini.
L’atmosfera swing di questo pezzo non poteva trovare situazione
migliore come quella creata dalla “jazz band” presente sul palco,
capace di adattare il proprio sound a canzoni molto diverse tra loro;
notevole l’assolo di trombone di Sandro Comini.
Franco Fasano
Come
da tradizione non è mancato il gran finale, con tutti gli artisti
presenti sul palco per cantare “Io Amo”, altro grande hit firmato
Cutugno-Fasano, a conclusione di una bellissima serata. Alternare la
musica al racconto è lo stile live di Franco Fasano, un modo unico
per conoscere situazioni, personaggi e aneddoti legati agli anni
d’oro della canzone italiana.
Massimo
Tagliata si è confermato quel talentuoso e sensibile musicista che
è, rivelando anche lui doti di intrattenimento e conduzione. Fabio
Grandi, Max Turone e Sandro Comini sono ottimi musicisti, con tanta
esperienza e talento.
Franco
Fasano, Massimo Tagliata - Colpevole - Teatro Tivoli di Bologna
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