venerdì 12 giugno 2015

Gibonni & Danilo Sacco: live in Venezia

di William Molducci

Sabato 6 Giugno, presso il Parco San Giuliano di Mestre, a due passi da Venezia, si è svolto il concerto di Gibonni, il Re del Rock dei Balcani, nato a Spalato in Croazia e sempre più spesso vicino alla scena musicale italiana.
Gibonni è popolarissimo nel suo paese e nelle repubbliche della ex-Jugoslavia, autore di canzoni cult per sé e per artisti come Oliver Dragojević, per il quale ha scritto “Cesarica” (Imperatrice), un classico della musica croata.



Le sue canzoni uniscono rock, pop moderno e tradizione dalmata, con attenzione ai testi, una formula che nei primi ’90, particolarmente turbolenti nei Balcani, gli permise di avere un seguito enorme, soprattutto tra i giovani.
Nella sua carriera ha pubblicato numerosi album di successo: “Judi, zviri i beštimje” (Persone, bestie e maledizioni), “Unca fibre” (Grammo di fibra) e “Toleranca” (Tolleranza), quest’ultimo è un chiaro messaggio per i popoli della ex-Jugoslavia, ancora coinvolti in forti tensioni.
Durante il concerto di Venezia Gibo (così lo chiamano affettuosamente in patria) ha proposto nuove canzoni e classici del passato, alternando quelle del suo recente album in inglese a quelli in croato, tra cui "Nothing Changes" e "Dobri Ljudi", eseguite con atmosfere a metà tra acustico ed elettrico, in cui le note del violino e le scale tipicamente balcaniche di Marko Ramljak, accompagnavano il pianista jazz Matija Dedić.

Gibonni & Danilo Sacco durante il concerto di Venezia

Al concerto, in qualità di Guest star, è interventuo Danilo Sacco, storico front-man dei Nomadi e da qualche anno protagonista con i suoi album da solista e il “Revolution Tour” in giro per tutta la penisola. Danilo aveva duettato con Gibo in "Non Credere (She Said)", singolo del 2014, diventato una hit in Slovenia e Croazia. A Venezia, per la prima volta, i due artisti hanno eseguito insieme il brano dal vivo, accompagnati dalla band di Gibonni e da Andrea Mei alla fisarmonica.
Il 6 giugno Sacco ha compiuto 50 anni, per l’occasione ha eseguito "Emilie", la canzone tratta dal recente album "Minoranza Rumorosa", accompagnato da Gibonni alla chitarra acustica. Il brano racconta la storia di Charles Moulin, il pittore francese che rinunciò all’amore in nome dell’arte, ritirandosi in un eremo in Molise, alla ricerca della perfetta ispirazione: “Mi vedi, mi vedi con te, ti penso, fra pietre di aria pura e lillà, il quadro che non dipingerò più, un volto e poi, puro assenzio, oltre le nuvole e le barriere, ben oltre le comete e le bandiere, il vento che vorrei tu conoscessi, qui con me fra i miei rosai…”.

I protagonisti del concerto di Venezia

Il concerto è proseguito con brani quali "Hide The Mirror", "Libar" e "Oprosti", molto conosciuti dal pubblico croato. Il finale, così come l’introduzione, è stato all’insegna del Coro Brodosplit.
20th Century Man” è il titolo del recente album in inglese di Gibonni, realizzato con Andy Wright, produttore dei Simple Red e Simple Minds; ve lo consigliamo in quanto si tratta di una buona occasione per conoscere e apprezzare il rocker croato.
Video di "She said/Non credere":



Video ufficiale di "20th Century Man":
Copyright by William Molducci

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