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una sera con Lucio –
Alberto Radius e Ricky Portera
di
William Molducci
Alberto Radius e Ricky
Portera si sono uniti per realizzare “…una sera con Lucio”, un
album tributo ai due grandi Lucio della canzone italiana: Battisti e
Dalla. Da oltre vent’anni i due musicisti si affiancano al gruppo
“Custodie cautelari”, per partecipare all’evento “Notte delle
chitarre”, ma ora la loro collaborazione ha compiuto un salto di
qualità, rivisitando dieci famose canzoni, senza risparmio di assoli
e virtuosismi.
Radius
rappresenta la storia musicale degli ultimi 50 anni,
il suo modo di suonare la chitarra è immediatamente riconoscibile
ed è un punto di riferimento per chi si cimenta con lo strumento.
Portera ha alle spalle anni di carriera con il gruppo degli Stadio,
Dalla e tanti altri big, è dotato di una tecnica sopraffina e di
un’imponente presenza scenica, i suoi virtuosismi marchiano “a
sangue” le canzoni.
Presentando il disco
Radius e Portera hanno dichiarato: “L’album nasce per il
piacere, dopo una collaborazione durata una vita, di poter ricordare
questi meravigliosi artisti con il nostro cuore, riproponendoli come
se avessimo registrato oggi queste canzoni... quindi con qualche anno
in più di esperienza e voglia di suonare in modo diverso da allora.
Battisti e Dalla hanno lasciato un'eredità artistica, paragonabile
alla grandezza di musicisti e poeti che nei secoli hanno fatto grande
la cultura e difficilmente non saranno citati negli anni a venire. A
noi rimane il grande orgoglio di averci messo una nostra nota, una
nostra idea... forse per questo, anche se minimamente, saremo
ricordati anche noi”.
Il videoclip “Ayrton”,
realizzato da Franco Bertan, è la sintesi di questo progetto: due
leggende che cantano due miti. Nel brano scritto da Paolo Montevecchi
e portato al successo da Dalla nel 1996, le voci di Radius e Portera
s’incrociano sino a dissolversi tra assoli di chitarra e rombo di
motori. Nella versione originale del 1993 il solo di chitarra fu
suonato sempre da Ricky Portera, in un’unica memorabile
registrazione.
Uno
dei brani più belli e intensi è “Tu non mi basti mai”, dove
Ricky riesce a combinare al meglio la lenta melodia con l’irruenza
del ritmo scandito dalle chitarre elettriche.
Radius
interpreta splendidamente “Il tempo di morire”, esaltandone
l’anima rock, la sensazione è quella di sentirsi trasportati negli
anni ’70. Lo stesso dicasi con “10 ragazze” e “Non è
Francesca”, quest’ultima “rinfrescata” con una nuova
introduzione.
“La sera dei miracoli”
è eseguita da Portera insieme a… Lucio Dalla. Si tratta di un
prezioso cameo con la voce originale registrata del cantante
bolognese che entra nel brano in punta di piedi e lascia una traccia
indelebile. E’ uno dei momenti magici del disco, una perla che
impreziosisce questa originale e particolare canzone d’amore.
“Insieme a te io sto
bene”, con la voce e la chitarra di Alberto Radius, interrompe
l’atmosfera del brano precedente, enfatizzando il testo scritto da
Mogol: “Che cosa vuoi da me? Cosa pretendi da me? Se è giusto
non lo so, elementari si e no, la donna è donna e tu una donna sei,
che importa cosa fai, resta con me finché vuoi, che da mangiare
c’è…”.
Portera e Roberta Coppone
duettano in “Vita”, difficile il paragone con la coppia
Dalla-Morandi, ma la cover è credibile e si ritaglia un suo spazio
nel microcosmo del musicista bolognese.
Nell’album ci sono
anche due brani che non appartengono al repertorio di Battisti e
Dalla, si tratta de il “Tango di Dedalo”, scritta da Radius e
inserita nell’album “Banca d’Italia” del 2013. La canzone ci
riporta ai tempi di “Leggende”, grazie all’ottimo
accompagnamento al pianoforte, a un tango incalzante e alle metafore
di Andrea Secci: "... se avessi volato basso, se io fossi
Torquato Tasso… non andare verso il sole, le tue ali non potranno
sopportare, rischi di cadere in mare, ti dovrei vedere annegare…
".
Ricky Portera propone la
sua struggente “I vicoli di Modena”, scritta nel 1992 per Vasco
Rossi, e rimasta inedita sino alla pubblicazione dell’album
“Fottili” del 2014. Il brano racconta di com’è Modena oggi,
senza i punti di riferimento e di aggregazione del passato; il
rimpianto e la delusione, da parte del suo autore, di non trovare più
la città di allora.
In “Nessun dolore”
Radius ci offre una raffinata versione del famoso lato B del 45 giri
di “Una donna per amico”, già inciso anche da Mina e Giorgia.
Cori, batteria, percussioni e la voce di Alberto creano un
irresistibile crescendo musicale, degno del perfetto incastro ritmico
basso-batteria della versione battistiana.
L’inquietante, ironica
e surreale “L’ultima luna” offre a Portera l’occasione per
trasportare il brano in una dimensione più cupa, vicina ai difficili
tempi che stiamo vivendo, sintesi e dimostrazione di come, pur senza
cambiare il testo, si possa stravolgere l’idea di una canzone.
Alla registrazione ha
collaborato Clara Moroni (corista di Vasco Rossi), Salvatore
Bazzarelli (tastiere), l’album, uscito per l’etichetta Videoradio
di Beppe Aleo, è stato prodotto e registrato da Ugo Poddighe agli UP
Studios di Milano.
Alberto e Ricky hanno
voluto rendere omaggio a due amici e maestri, forti della storia
comune con loro, riuscendo nel difficile compito di cucire nuovi
vestiti a canzoni pressoché perfette. Il disco ha più chiavi di
lettura, com’è giusto che sia, dividendosi tra le performance
tipicamente rock e le melodie di matrice italiana. I due artisti si
sono trovati a loro agio in questo non facile compito, riuscendo a
creare ampie personalizzazioni e a proporre apprezzabili innovazioni.
Alberto Radius - Ricky Portera: "Ayrton" video ufficiale
Copyright © by William
Molducci
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