Fusion
tra bossa nova, pop e tanto jazz
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di
William Molducci
Deodato
nasce a Rio de Janeiro, in Brasile, da genitori di origine italiana
(nonna napoletana e nonno siciliano) e portoghese. All'età di dodici
anni inizia a suonare la fisarmonica e a studiare pianoforte,
orchestrazione e conduzione. Cinque anni più tardi dirige la sua
prima sessione di registrazione, con un'orchestra composta di 28
elementi; in poco tempo diventa uno degli arrangiatori e dei pianisti
più apprezzati della scena musicale di Rio, curando le incisioni di
Milton Nascimento, Marcos Valle, Elis Regina, Antonio Carlos Jobim.
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Alla fine degli anni
sessanta si trasferisce negli Stati Uniti e inizia a lavorare con
Luiz Bonfà tra New York e Los Angeles (le due città in cui è
registrato l'album “Jacarandà”). Bonfà è stato uno dei
protagonisti della bossa nova brasiliana, co-autore, con Jobim, della
musica per il film “Orfeo negro”, per il quale scrisse le canzoni
“Manha de Carnaval” e “Samba de Orfeu”.
Negli
Stati Uniti Eumir lavora con Wes Montgomery, Astrud Gilberto, Earth
Wind & Fire, George Benson, Paul Desmond, Kool and The Gang e
Sarah Vaughan. Un altro passo importante, per la sua carriera,
avvenne con l'arrangiamento dell'album “Sinatra & Company”
del 1971 (lato bossa nova), registrato a Hollywood, con orchestra big
band e archi. I “Company”, oltre a Deodato e Don Costa,
comprendevano anche Antonio Carlos Jobim (duetti e chitarra); tra gli
autori delle canzoni: John Denver, Vinicius De Moraes, Burt Bacharach
e lo stesso Jobim. I brani furono registrati in diretta, perché
Sinatra non era solito ripetere un'esecuzione. Una nota curiosa,
raccontata dallo stesso Deodato, riguarda la presenza in studio,
durante le registrazioni, di Sammy Davis jr. e Barbara Stanwyck,
grandi amici del cantante italo-americano. Di quel periodo
ricordiamo, inoltre, le collaborazioni con Roberta Flack (Chapter
Two, Quiet Fire e Killing me softly) e Aretha Franklin (Let Me In
Your Life).
Nel 1972 si esibisce, con
successo, all’Hollywood Bowl, il noto anfiteatro situato nell'area
di Hollywood a Los Angeles, insieme ai grandi artisti della CTI.
L’anno successivo esordisce di fronte al pubblico di New York al
Madison Square Garden, nel concerto intitolato "2001 space
concert", sull'onda del successo ottenuto con il brano “Also
Sprach Zarathustra”, rielaborazione in chiave funk del brano di
Richard Strauss, già parte della colonna sonora di “2001 Odissea”
nello spazio di Stanley Kubrick, nell'esecuzione non accreditata di
Herbert von Karajan.
Nello
stesso anno esce negli Stati Uniti il suo primo album intitolato
“Prelude”, una raccolta di canzoni arrangiate in stile big band -
latin jazz, che fu accolto con entusiasmo da pubblico e critica,
tanto da vincere, con “Also sprach Zarathustra”, il Grammy Award
(Best pop instrumental performance) e arrivare al secondo posto nelle
classifiche di vendita Billboard negli USA, al terzo in Canada, e al
settimo in Inghilterra. Da quel momento iniziò un lunghissimo tour,
inizialmente in giro per il mondo e poi da una costa all'altra degli
Stati Uniti.
Da
sempre Eumir è impegnato nel genere jazz, ed è conosciuto per le
versatili “fusion” tra big band e gruppi jazz, con diversi membri
della scena pop, rock, r&b/funk, latina brasiliana, musica
sinfonica o d'orchestra; il suo sound può essere considerato
pop/jazz o crossover jazz. Tra le sue grandi capacità anche quella
di riadattare la musica classica e i grandi autori al jazz, come nel
caso dell'Ave Maria di Franz Schubert, senza dimenticare “Pavane
for a dead princess” di Maurice Ravel, “Rapsody in blue” di
George Gershwin e “Prelude to the afternoon of a faun” di Claude
Debussy. Verso la fine degli anni 70 arrivano le contaminazioni
disco-funk, con album quali “Night cruiser” e “Happy hour”;
nel 1996 inizia la collaborazione con la cantante islandese Björk di
cui realizza il remix di “Isobel”, pubblicato in “Telegram” e
produce i successi della cantante brasiliana Gal Costa.
Durante
la sua carriera si è esibito con la St. Louis Symphony (pubblicarono
l’album "Artistry"), l’Orchestra Sinfonica di
Cincinnati, la New York Philharmonic e con l'Orchestra di Musica
Leggera dell'Unione Musicisti di Roma, con cui realizzò
“Meditazione”, insieme al cantante Massimo Ranieri, arrangiando
in chiave jazz, brani di musica classica.
Tra
le più importanti collaborazioni ricordiamo quelle con Airto Morera
(“In concert”) e João Donato (“Deodato/Donato”), John Tropea
(guitar in “Caravan”, “Very together”, “Love Island”,
“Knights of fantasy”), George Benson (guitar in “Love Island”,
registrato in California), Billy Cobham (“September 13”) e con il
flautista Hubert Laws.
Deodato
ha lavorato anche a diverse colonne sonore, tra cui: The Onion Field,
The Black Pearl, Ghostbusters II, White Nights, The Girl From
Ipanema, The Adventurers (insieme a Jobim e alla London Symphony
Orchestra), The Gentle Rain, Target Risk, The Reporter, Beat Street,
Body Rock and Bossa Nova. Le sue registrazioni sono state
utilizzate in film quali” L'esorcista” e “Oltre il giardino”,
quest’ultimo con Peter Sellers e Shirley Maclaine.
Nel
2010 è uscito “The crossing”, il suo più recente album, cui
hanno partecipato i musicisti e gli amici che lo accompagnano da una
vita: Airto Moreira, Billy Cobham, Paco Sery, John Tropea e,
Londonbeat, oltre alla guest star Al Jarreau.
Il
2012 l’ha visto impegnato in tour, con tappa anche a Milano, con Al
Jarreau, inoltre, ha partecipato alla realizzazione dell'album “Four”
di Ivana Spagna.
Nel
2014 Deodato è ritornato a esibirsi in Italia, con un gruppo
composta da Stefano Paolini (batteria), Luca Florian (percussioni),
Pier Mingotti (basso) e Riccardo Onori (chitarra), proponendo le
infinite contaminazioni musicali, che l’hanno sempre
contraddistinto.
Copyright
© by William Molducci
1 commento:
Forte abraço! https://www.youtube.com/watch?v=evWqLUZCSPE
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