sabato 9 agosto 2014

Intervista a Tony Cicco

Intervista a Tony Cicco

di William Molducci
Tony Cicco è uno dei musicisti più conosciuti e apprezzati del mondo della musica italiana, diplomato al conservatorio di Napoli, viene alla ribalta verso la fine degli anni sessanta quando con Alberto Radius e Gabriele Lorenzi fonda la Formula 3.




Nello stesso periodo inizia la collaborazione con Lucio Battisti conosciuto al Pipe’s di Milano, dove nasce da subito una straordinaria e storica collaborazione. Lucio in particolare scrive e produce, insieme a Mogol, il loro primo 45 giri intitolato Questo folle sentimentoe l’album “Dies Irae”. La Formula 3 accompagnerà Battisti negli unici 20 concerti tenuti in Italia, tra cui quello tenuto il 5 agosto 1970 al Kursaal di Grottammare, di cui restano alcune fotografie e soprattutto la sequenza a fumetti inserita nel libro “La lunga estate del Kursaal”, disegnato da Angelo Maria Ricci già autore di Martine Mystère e Mister No, per le edizioni Bonelli.
La discografia anni settanta della Formula 3 è entrata a pieno merito tra i classici della musica italiana, grazie a quattro LP essenziali, inoltre, Tony ha suonato la batteria e le percussioni nell’album di Lucio Battisti intitolato “Umanamente Uomo: il sogno”, che includeva il singolo “I giardini di marzo”.


La Formula 3 ebbe successo anche fuori dai confini nazionali, con tour negli Stati Uniti e la prestigiosa partecipazione al Festival Internacional da Canção Popular del 1972 di Rio de Janeiro, che si svolgeva in anni difficili e pieni di tensione. Grazie a quell’importante affermazione furono invitati a tenere una lunga serie di concerti in Brasile. Una leggenda metropolitana vuole che la Formula 3 venne apprezzata dai ragazzi brasiliani, per via del testo di “Aeternum”, che lo interpretarono come riferito alla dittatura dei militari: “Non pensare, non pensare, ieri è lontano, il mondo è lontano …”.
Dopo lo scioglimento della Formula 3 avvenuto nel 1973, con il nome Cico iniziò la carriera da solista pubblicando il suo primo singolo: "Se mi vuoi", scritto con Carla Vistarini (sorella di Mita Medici) e balzato immediatamente al primo posto dei dischi più venduti. In seguito ha pubblicato quattro album, sempre con la Vistarini come autrice dei testi e con gli arrangiamenti curati da Paolo Ormi e Gianni Mazza.
Sul finire degli anni settanta collabora con Pino Daniele come percussionista e tastierista nel suo secondo album “Pino Daniele” del 1979 e con Fabio Frizzi per la realizzazione della colonna sonora del cult movie Zombi 2 diretto da Lucio Fulci.
Nel 1977 forma il gruppo dei Fantasy con Danilo Vaona e Luigi Lopez, pubblicando l'album “Uno”. Nel 1984 incide un Q-disc con i Forza 3.
Il 1990 vede la reunion de la Formula 3, con la pubblicazione di nuovi album e due partecipazioni al Festival di Sanremo, il gruppo occasionalmente è ancora attivo, anche se i singoli componenti proseguono la carriera solista o con altri musicisti. Nel 2013 Tony ha scritto con Carla Vistarini “La tua Africa”, un inno alla solidarietà e alla fratellanza figlio dei nostri tempi e dei valori da preservare: “Io lo so dove sei, ma ti salverò, anche se non lo sai io ti troverò, la tua Africa è una musica che mi illumina …”.
Tony ha al suo attivo anche un’invidiabile carriera di autore, grazie ai successi scritti per Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Peppino di Capri, Mita Medici, Caterina Caselli, Drupi e Raffaella Carrà.
Questa estate gira l’Italia con il suo “Live Tour”, proponendo i successi della sua carriera, in attesa di pubblicare un album di inediti.


L'intervista

Un incontro importante per te e per gli altri componenti della Formula 3 è stato quello con Lucio Battisti, ci vuoi parlare di lui?

Come si può immaginare l’incontro con Lucio per noi è stato fondamentale. Eravamo al Paip’s di Corso Europa a Milano e durante una pausa Lucio venne a trovarci nel camerino per congratularsi con noi. Nacque subito una splendida collaborazioni e ci “arruolò” nella Numero Uno, l’etichetta discografica che stava nascendo proprio in quel periodo. Da quel momento diventammo inseparabili sia nel lavoro sia in privato. Il primo album “Dies Irae” con il primo singolo “Questo folle sentimento” fu subito un grande successo, con Lucio realizzammo altri due album: “Formula 3” e “Sognando e risognando”, con relativi singoli, tra cui: “Eppur mi son scordato di te”, “Io ritorno solo” e “Sole giallo sole nero”. Lo accompagnammo nei suoi unici 20 rari concerti in Italia tra il 1969 e il 1970, praticamente eravamo “La Formula 4”.

Il successo negli anni 70 della formula 3 ha superato i confini nazionali, come testimoniano le versioni per il mercato sudamericano di alcune vostre canzoni. Vuoi parlarci della tournée negli Stati Uniti del 1971 e della vittoria al festival Rock di Rio de Janeiro del 1972, che si svolgeva al Maracanazinho?

La tournée negli Stati Uniti ci vide protagonisti nel mitico Madison Square Garden di New York sino ad arrivare ai prestigiosi teatri di Toronto in Canada, dove in un’occasione ci esibimmo anche con Gino Vannelli.
La vittoria al Festival Internacional da Canção Popular del 1972 di Rio de Janeiro fu una grande soddisfazione, perché eravamo in competizione con artisti di fama mondiale. Presentammo il brano “Aeternum” (una suite musicale inserita nell’album “Sognando e risognando”) una delle nostre prime composizioni con il testo firmato da Lucio Battisti, che fu inclusa nella compilation del Festival. In Brasile sono stati pubblicati tutti i nostri album degli anni ’70 grazie alla RCA, in Argentina “Dies irae” è uscito con il titolo “Este loco sentimento”.
I nostri dischi sono stati pubblicati anche in Giappone, Corea, Germania, Francia, Venezuela, sempre per conto della RCA Victor e della Numero Uno.



Il 23 aprile 1972 è una data storica: Mina e Lucio Battisti insieme in TV a Teatro 10, il batterista che li accompagnava ti assomigliava, ma …

Purtroppo non potei partecipare a quell’appuntamento e quindi non ne fui protagonista. In quel periodo prestavo il servizio di leva … il batterista era il bravo Gianno Dall’Aglio, che guarda caso, mi somigliava molto.

Nel 1974 hai esordito come solista, dopo lo scioglimento della Formula 3, nuova vita in una nuova città?

Dopo lo scioglimento della Formula 3 cominciò la mia avventura da solista. Mi trasferii a Roma e, prodotto da Gianni Boncompagni, realizzai il primo album intitolato “Cico di notte”, con il fortunato singolo “Se mi vuoi”. Seguirono altri album: “E mia madre”, “La gente dice” e relativi singoli, con i testi firmati dalla straordinaria Carla Vistarini.

Il sodalizio con Carla Vistarini, con cui recentemente sei ritornato a lavorare con il brano “La tua Africa”, ha prodotto ottimi risultati, come vi siete conosciuti e qual è il vostro metodo di lavoro?

La collaborazione con Carla è nata con il mio primo album da solista e da quel lontano 1974 non ci siamo più persi di vista. Il nostro metodo di lavoro è stato quello di sempre, come con il grande Mogol: farle ascoltare un brano al pianoforte o un provino registrato (a quell’epoca utilizzavamo le audiocassette) e come per magia nasceva il testo di una nuova canzone.

Hai scritto per cantanti famosi e suonato insieme, tra gli altri, a Pino Daniele e Mario Castelnuovo. Quanto è importante lavorare in "team" tra artisti?

La collaborazione tra artisti è fondamentale. Soltanto se si fa gioco di squadra si può crescere artisticamente e umanamente. Come diceva quella famosa canzone: “Soli si muore …”.
Di solito un brano per un altro interprete è richiesto dal proprio editore, nel caso di “Io si io”, che Loredana Bertè portò a Sanremo nel 1988, fu lei stessa chiedermelo perché in quel periodo eravamo in tour insieme.

Ti manca l'ambiente della RCA/NumeroUno degli anni '70?

Nella mitica “RCA Italiana”, che ho frequentato artisticamente, si respirava lo stesso ambiente della Numero Uno. Incontri e collaborazioni con artisti famosi ed emergenti, si tratta di un periodo unico e oramai definitivamente perduto. I luoghi d’incontro alla RCA erano il mitico Bar (fortemente voluto da Ennio Melis), la mensa e il cenacolo (anche questo voluto dalla dirigenza della RCA, che lo considerava una sorta di campus libero). Tutti i giorni nelle piccole sale del Cenacolo, allestite con vari strumenti e registratori a 4 piste, si ascoltavano canzoni e provini. Quanti artisti e successi sono nati in quel luogo magico … Il regista Ermanno Olmi seguì le registrazioni dell’album “Sognando e risognando” e utilizzò parte di quel materiale come colonna sonora del suo film: “La circostanza” del 1974. Si tratta dell’unico film in cui appare il nome di Lucio Battisti, autore delle musiche insieme ad Alberto Radius, Vince Tempera, Gabriele Lorenzi e al sottoscritto.




Questa estate stai portando in giro il tuo Live Tour, che Italia stai incontrando durante i tuoi concerti?

Sto incontrando un’Italia insicura e incerta, ma allo stesso tempo affamata di speranza e di buona musica … La musica sarà sempre l’unica compagna della nostra vita, che riuscirà a regalarci sorrisi ed emozioni vere.

Da anni la discografia è quasi scomparsa, ma ora la crisi ha intaccato anche le “serate”, è sempre più difficile vivere di musica in Italia?

La crisi di questi ultimi anni ha colpito tutti indistintamente e per la categoria dei creativi, ancora non riconosciuta in Italia, diventa sempre più difficile vivere di musica. La televisione ci dedica sempre meno spazio “qualificato” e il numero dei live diventa sempre più esiguo, così come i locali in cui è possibile esibirsi. E’ un fatto di crisi economica, ma anche culturale, che dobbiamo assolutamente superare.

Qual è il repertorio del tuo Live tour 2014?

Naturalmente propongo tutti i brani che mi rappresentano e anche quelli meno conosciuti, infatti, nel live racconto in sintesi tutta la mia storia musicale, con i brani della Formula 3, di Battisti e i successi da solista. Mi accompagnano Angelo Anastasio alle chitarre e Ciro di Bitonto alle tastiere.

Nel 2013 la Formula 3 è ritornata sul mercato discografico con il singolo “La tua Africa” (disponibile su iTunes), potremo vedervi nuovamente “dal vivo”?

La tua Africa” è un brano che parla dell’amore per il prossimo e della solidarietà, un tema più che mai attuale che ben si inserisce nel nostro repertorio, non composto esclusivamente da canzoni d’amore. La formula 3 ritornerà sicuramente in occasione di un grande evento.

Progetti nel cassetto?

Il mio nuovo album di inediti da solista è pronto. Sto aspettando il momento giusto per lanciarlo, facendo in modo che non manchi la giusta promozione per farlo conoscere. Come già detto, il momento attuale della discografia in Italia non è ottimale, ma sto lavorando per fare in modo che esca al più presto. 

Video di "Fri fri", tratto dall'album "Pa":



Si ringrazia Toni Cicco per la disponibilità del materiale fotografico 

Copyright © by William Molducci

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