Pillole
di musica: Murales – Sonia Mariotti
di
William Molducci
Sonia
Mariotti si definisce un’artista dalle mille sfaccettature, che si
esprime in molteplici realtà: dalla qualifica di stilista
di moda alla pittura, passando per la scrittura di testi, poesie e
canzoni.
La
sua prima esperienza in uno studio di registrazione risale al 1994,
grazie all’incisione del brano “Take my heart”, di cui ha
firmato il testo.
Preleva l'articolo in formato PDF
Si iscrive al Festival degli Autori di Sanremo,
dove partecipa all'ultimo campus di maggio 2009 che vede la nascita
della collaborazione con Maurizio Opinato, con cui scrive il singolo
“Cristalli Di Carte”. Il brano arriva alle finali e Sonia è
invitata come ospite della manifestazione. Il brano fu inserito nella
compilation ufficiale del Festival degli Autori e successivamente nel
suo primo album, che porta lo stesso titolo, prodotto dalla Advice
Music, cui seguirà “Libera” nel 2011.
Il
suo nuovo album s’intitola “Murales”, un lavoro che lei
definisce come un puzzle della sua vita. Il CD contiene nove pezzi,
con due ospiti d’eccezione quali Zeno Sala (U2 Zen Garden - Tribute
Band), nel brano “Regalami chi sei” e Danilo Amerio in ”Giocami”.
Tra gli autori, oltre alla stessa Mariotti, Zeno e Amerio ci sono
anche Antonio Scicolone, Sergio Vinci e Dino Vollaro.
Sonia
ha vissuto la sua carriera un po’ “dietro le quinte”, questo è
il momento giusto di metterci la faccia e di entrare in scena e lo fa
nel migliore dei modi, grazie a un lavoro accattivante e maturo, con
un’anima pop di tutto rispetto.
Il
brano che dà il titolo all’album parla di un’esperienza di
stalking vissuta da Sonia quando aveva vent’anni, il pensiero pur
sotto forma di metafora è chiaro e lucido, fissato in scene
notturne, in cui il disagio è superato dal comparire della luce del
giorno: “Ci sono volte in cui avverto ancora, quel senso di
fastidio nel sentir pronunciare il mio nome, forse l’ho visto per
troppe volte fisso nei muri della mia vita”. Si tratta di una
ballata molto personale e introspettiva, un lento crescendo
introdotto da chitarra e pianoforte, dove emerge la voce chiara e
intensa dell’artista. Sonia presenta il suo lavoro con questa
frase: “I muri da sempre delineano sottili estremità
esistenziali del mio essere e della mia persona. Sono tutto ciò che
la mia vita riesce a percorrere come perimetro limitato e oasi
d’equilibrio nelle periferiche aree della mia innata sensibilità.
Le
altre canzoni
“Regalami
chi sei”, scritta da Zeno su misura per Sonia, parla di un amore
incompiuto, di due persone che si amano da sempre, ma che non
riescono a incontrarsi, come se vivessero due percorsi paralleli. Si
tratta di un amore senza fine, perché è soltanto immaginato.
“Giocami”, cantato
con Danilo Amerio, è un inno al vivere intensamente il presente,
senza porsi troppe domande: “Giocami, come gioco io con te,
adesso giocami, senza chiederti perché, stasera giocami, bruciami e
dopo spegnimi, i grandi amori sono stati sempre ostacoli e stasera
voglio essere così”. Il brano è proposto anche come bonus
track, in una versione cantata da Sonia senza Amerio.
“E’
solo la fine di noi” è un brano autobiografico, che parla di un
altro amore impossibile, diviso tra momenti melanconici e altri più
ironici: “… respirami per questa notte, senti la mia voce è
solo la fine di noi”. La melodia è piacevole, così come
l’arrangiamento in gran parte unplugged, che ritroviamo anche in
altri brani.
“On the Hill” è
l’unico pezzo in lingua inglese, accompagnato da un assolo di
chitarra elettrica, che ne esalta lo spirito pop.
La paura di amare è il
tema di “Liberami l’anima”: “Guarda, guardami negli occhi,
ma non dire niente, il silenzio parla”. Anche questa è una
ballata che contrappone atmosfere jazz di chitarra e tromba a note
tipicamente rock.
In “Vivo dentro”
ritmo e percussioni animano questa canzone coinvolgente popolata da
streghe, draghi elfi e maghi, che cambiano insieme alla protagonista.
Il brano è caratterizzato da un ritornello orecchiabile e
accattivante: “Ti darò se vorrai, mille lune nelle notti che
vivrai e sarò goccia dell’eternità …”.
“Ogni volta” si apre
con una tromba in “odore di jazz”, per raccontare il vivere
difficile dei giorni nostri: “Ogni volta che la luna si riflette
sulla strada vuota senza pensieri, non importa, non è niente è uno
strappo nella mente …”. Particolarmente intensa
l’interpretazione di Sonia.
Murales
Murales è una raccolta
di canzoni dolci, struggenti e melodiche, con sonorità particolari,
alcune delle quali un po’ “scomparse” dalle recenti produzioni
italiane. L’album rappresenta un percorso di rinascita
dell’artista, dopo alcune esperienze personali spiacevoli, in cui
si racconta e mette a nudo la sua vita.
E’ un lavoro ben
scritto e ben realizzato, ricco di spunti creativi; una piacevole
sorpresa per chi lo ascolterà. Sonia ne esce bene sia come
interprete sia come autrice. Tutti i brani hanno una loro anima,
nella continuità del parlare d’amore, con diverse e a volte
contrapposte sfaccettature.
Copyright © by William
Molducci
Nessun commento:
Posta un commento