di
Claudio Tedaldi
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Lunedi
24 febbraio 2014 si è svolto presso la Fondazione Fornino Valmori a
Fratta Terme (FC), il terzo incontro dell’Atelier del Cartone
Animato con i ragazzi autistici, coinvolti da Elena Cavalieri
dell’Associazione Bucaneve, nel progetto “Creatività
accessibile”. Il progetto è stato promosso dall’Atelier,
nell’ambito del contenitore “conCittadini” della Regione
Emilia-Romagna.
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I
ragazzi coinvolti, ognuno con le proprie specificità in quanto a età
e patologia, hanno risposto positivamente a questo insolito e
creativo laboratorio condotto dal sottoscritto, in qualità di
esperto di pedagogia del cinema d’animazione.
L'obiettivo
dell'Atelier in questa prima fase del progetto è quello di dare voce
a bambini e adolescenti autistici, con l'ausilio di attività
semplici quali la realizzazione di disegni, taumatropi, creazioni in
plastilina, fotografie e stop-motion. Esercizi semplici che però
"magicamente" si trasformano in frammenti di film animati
Claudio Tedaldi |
Questo
avviene in parte subito (il taumatropio e il flipbook sono giochi
d'animazione, che funzionano immediatamente), in parte nel giro di
pochi giorni (con il montaggio rapido di materiali prodotti nei
laboratori) e in parte successivamente.
Tutto
questo grazie al passaggio dei materiali a bambini e ragazzi
dell’Atelier a Bando (FE) diretti da Don Alessandro Saporetti e a
quelli di cinque classi della scuola primaria e secondaria di San
Pietro in Vincoli (RA), che si incaricheranno di animarli e
interpretarli fino ad arrivare a un vero cortometraggio sui diritti
del malato. La colonna sonora sarà composta e suonata dai
giovanissimi partecipanti ai laboratori di musica, condotti da Monica
Monduzzi dell’Atelier APS.
La
sindrome autistica include un'estrema varietà di caratteristiche,
quindi persone con problematiche molto diverse. Il cinema
d'animazione e il nostro modo di proporre varie tecniche, si
inseriscono bene in questo contesto, in quanto nelle situazioni più
disparate colpiscono l'immaginario e riescono a coinvolgere un
"target" vastissimo.
Abbiamo
spesso riscontrato, che la grande maggioranza delle situazioni di
sofferenza, date da problemi di ogni tipo, inclusa la malattia,
possono trovare non solo conforto, ma una vera liberazione attraverso
le emozioni date dalla creazione di un "cartone animato".
Non
c'è attività, sport, media o forma d'arte che riesca come il cinema
d'animazione a coinvolgere efficacemente tutti, indipendentemente
dall'età, cultura, estrazione sociale, religione, etnia.
Grandi
emozioni ci accompagnano nella scoperta dei meccanismi creativi che
portano, attraverso facili esercizi individuali, a sgretolare
l'isolamento e a coinvolgere i partecipanti nella scoperta della
creazione collettiva.
La
più grande gratificazione per gli animatori consiste nel vedere
sciogliersi la diffidenza e l'apparente apatia dei ragazzi e
partecipare alla scoperta di momenti di serenità e allegria.
Fondamentale
è anche ricevere il feedback di operatori, psicologi, assistenti e
naturalmente di genitori e parenti, cioè di chi scopre il valore del
nostro metodo pedagogico mentre ci sta aiutando a rendere possibili
ed efficaci questi laboratori.
Il
loro coinvolgimento ed entusiasmo è importantissimo, in quanto
faranno in modo che questi esercizi vengano riproposti in altre
situazioni e nella quotidianità.
Sito
Web dell'atelier del cartone animato: http://www.animato.it
Nota:
“Creatività accessibile" ha ottenuto anche il patrocinio dei
Comuni di Forlì e Ravenna, le prossime fasi del progetto
coinvolgeranno anche l’AISM e l’AIL di Forlì-Cesena e l’ANGSA
di Ravenna.
Copyright
by © Claudio Tedaldi
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