di William
Molducci
Il 2 giugno è la data scelta
per la pubblicazione di “Is this the Life we really want?”, il
nuovo album di Roger Waters, anima dei Pink Floyd sino al 1985.
Waters è
l’autore/co-autore di quasi tutti i brani di capolavori quali
“Meddle”, “The dark side of the moon”, Wish you were here”,
“Animals”, “The Wall”.
Difficilmente l’uscita di un
disco può definirsi un evento, ma 25 anni di distanza dall’ultima
raccolta di inediti di uno dei grandi del rock mondiale ne accrescono
l’attesa e l’importanza. Dopo la fine dell’esperienza con i
Pink Floyd sono stati soltanto 4 gli album da solista del musicista
inglese, che ha preferito le performance dei tour alle sessioni in
studio.
“Is this the life we really
want?” si preannuncia come uno
sguardo spietato sul mondo moderno,
anticipato da “Smell the roses”, un brano in cui non mancano i
riferimenti stilistici con la migliore produzione dei Pink Floyd dei
primi anni settanta. Il disco si compone di 12
brani, risultato della collaborazione con Nigel Godrich, il
polistrumentista e produttore dei Radiohead e dell’album “Chaos
and Creation in the Backyard” di Paul
McCartney.
Il brano "Smell the Roses" ha anticipato il nuovo album |
“The pros and cons of hitch
hiking” è il titolo del primo lavoro da solista di Waters, con
sonorità molto vicine a “The Wall”. Nel 1978,
il bassista inglese propose i demo di questo disco e di “The
Wall” ai suoi compagni, che
scelsero quest'ultimo anche se, come raccontato da Nick Mason nella
biografia del gruppo, il loro manager Steve O'Rourke pensò che “The
pros e cons of hitch hiking” fosse
migliore. “The pros and cons of
hitch hiking” racconta la crisi
coniugale di un uomo e di come egli sogni di commettere adulterio con
due autostoppiste, tra le 04:30 e le 05:11 del mattino. Al
progetto hanno collaborato nomi importanti del panorama musicale
internazionale: il chitarrista Eric
Clapton, il sassofonista David Sanborn, il tastierista degli Status
Quo Andy Bown, il direttore d'orchestra Michael Kamen e l'attore Jack
Palance.
RogerWaters al Palau Sant Jordi di Barcelona (The Wall Live) - Foto di Alterna2 |
Nove anni dopo fu la volta di
“Radio K.A.O.S”, un concept
sulle vicende di Billy, un giovane
gallese diversamente abile ma dotato di superpoteri. Il ragazzo
riesce a connettersi con una radio di Los Angeles ed
attivare tutte le basi missilistiche esistenti, che si distruggeranno
a vicenda, liberando il pianeta dall'oppressione militare.
“Amused to death”, del
1992, è dedicato alla memoria del
soldato inglese William "Bill" Hubbard, caduto in trincea
nella battaglia della Somme del 1916, durante il primo conflitto
mondiale. La guerra è una tematica molto sentita da Roger Waters,
che perse il padre nel 1944 durante lo sbarco delle forze alleate ad
Anzio. Il ricordo dei tragici eventi che sconvolsero l’Europa è
affrontato in “The final cut”, il suo più personale album con i
Pink Floyd, e nel recente film-concerto “The Wall”, diretto
insieme a Sean Evans. Tra i musicisti coinvolti: Steve
Lukather e Jeff Porcaro dei Toto, Don Henley degli Eagles, Jeff Beck,
Randy Jackson e John Patitucci.
Roger Waters ha composto “Ça
ira”, opera lirica in tre atti su
libretto di Etienne Roda-Gil, presentata in anteprima mondiale il 17
novembre 2005 all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il tema
dell'opera è la Rivoluzione francese e il pericolo che grandi
movimenti libertari possano confluire nel terrore e nella dittatura.
L’ex Floyd ha composto anche le colonne sonore del
film-documentario “Music From The
Body” (1970) e del cartone animato
“When The Wind Blows” (1986).
“Flickering Flame – The Solo Years, Volume One” (2002) è una
curatissima antologia curata da lui stesso, introdotta da "Knockin'
on heaven's door", cover della storica canzone di Bob Dylan.
"Déjà Vu":
“Smell
the roses”:
Copyright
by William Molducci
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