sabato 17 dicembre 2016

Nuova rivista musicale in edicola: Noi siamo Cantautori

di William Molducci

È piacevole sfogliare le pagine di una nuova rivista dedicata alla musica e in particolare ai cantautori. Questo gesto, una volta abituale, riporta ai tempi in cui le edicole erano frequentate con maggiore frequenza e soprattutto tanta curiosità. Era normale passare lunghi minuti cercando qualche novità o la pubblicazione di cui si era sentito parlare. La rivista in questione è “Noi siamo Cantautori”, giunta al secondo numero, che esce nelle edicole con cadenza mensile.


Se un editore investe soldi ed energie in una pubblicazione dedicata ai cantautori, alla base c’è un sondaggio che ha individuato un numero potenziale di lettori sufficiente a mantenere in vita l’iniziativa.
Chi vi scrive, conosce bene queste dinamiche, avendo partecipato a numerose iniziative editoriali, a partire dal 1991, quando mi vennero commissionati i primi tutorial interattivi su floppy per il computer Amiga cui seguirono articoli su computer grafica, videoarte, cultura, arte, spettacolo.
L’intenzione di scrivere la recensione è nata subito dopo l’acquisto del primo numero, ma si è preferito attendere quello successivo. La prima uscita solitamente è preparata sin nei minimi dettagli, con tempistiche umane; la vera “battaglia” inizia a partire da quella successiva, con date di consegna, impaginazione e stampa inderogabili. 


 
Noi siamo cantautori” punta a diventare un riferimento per chi vuole cimentarsi con l’arte della musica, con interviste ai protagonisti della scena, approfondimenti e informazioni. I primi due numeri contengono preziose informazioni sui luoghi in cui è possibile suonare e percepire un compenso, i tutorial tecnici per scegliere l'attrezzatura più adeguata alle proprie necessità relativamente a chitarre, microfoni, schede audio e software.

Il primo e secondo numero di "Noi siamo cantautori"


Gli articoli si basano su interviste e approfondimenti, un’impostazione scelta da “Contatto Diretto” a partire dal 2013, per cavalcare la velocità della Rete e avvicinare chi non si accontenta della scheletrica sintesi di news e twitter.
Dando uno sguardo ai titoli e alle fotografie delle copertine dei primi due numeri risulta evidente lo spazio dedicato ai personaggi che frequentano abitualmente TV, Radio e Social ma, fortunatamente, non manca l'attenzione per giovani ed emergenti quali Amerigo Verardi, Dente, Claudia Crabuzza, Francesco Motta. Allo stesso modo ci si occupa di Rino Gaetano, Lucio Battisti e John Lennon, della ristampa dei dischi di Eugenio Finardi, di Leonard Cohen e del ritorno agli onori della cronaca di James Senese, recente vincitore della Targa Tenco per il miglior album in dialetto. L’offerta è eterogenea e i contenuti esulano banalità e stereotipi, privilegiando le notizie e limitando gli aggettivi.





Come nella migliore delle tradizioni, un buon numero di pagine è dedicato alle recensioni dei dischi e ai tour degli artisti, senza trascuare le intervste agli addetti ai lavori e alle produzioni indipendenti.
Terminando di leggere il secondo numero di “Noi siamo Cantautori”, il pensiero corre a “Ciao 2001”, la rivista punto di riferimento di almeno due generazioni. L’augurio è che questa nuova iniziativa ne erediti il prestigio, la competenza e soprattutto la passione.




Copyright by William Molducci

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