lunedì 23 maggio 2016

I Camaleonti – 50 anni di applausi

di William Molducci

Sono passati più di 50 anni da quando I Camaleonti si affacciarono sulla scena beat con “Sha la la la la”, iniziando un’avventura che ha visto transitare nella loro formazione musicisti importanti quali Ricky Maiocchi, Gerry Manzoli, Mario Lavezzi, Gabriele Lorenzi, Dave Summer, Vincenzo Mancuso. Ne hanno invece sempre fatto parte Tonino Cripezzi e Livio Macchia, i due front-man del gruppo, così come il batterista Paolo de Ceglie, prematuramente scomparso nel 2004. Da metà degli anni ’80 si sono aggiunti il chitarrista Valerio Veronese, il tastierista Massimo Brunetti e Massimo Di Rocco, batterista, docente ordinario di strumenti a percussione al Conservatorio di L’Aquila.

 

Il modo migliore per festeggiare mezzo secolo di musica è senza dubbio quello di pubblicare un nuovo album, operazione riuscita grazie a Clodio Management. Il disco contiene cinque brani nuovi e cinque grandi successi rivisitati musicalmente, un degno tributo a questa band che ha raggiunto l’apice della popolarità negli anni ’60 e ’70, vendendo 30 milioni di dischi e aggiudicandosi numerosi dischi d’oro. 
 
Il disco dei Camaleonti, a tutti gli effetti, contiene “nuove” canzoni, infatti, pur se metà di queste appartengono al loro repertorio storico, sono state rielaborate con nuovi arrangiamenti. A questo proposito ci piace citare quanto scritto da Eliana Vinciguerra, giornalista radiofonica e scrittrice, nell’appendice del libro “Storia di un’idea” di Tonino Cripezzi e Livio Macchia: “Ricordare non è una vergogna. Vergogna è rottamare un passato scomodo e non redditizio, vergogna è cancellare il pensiero e stordire le nuove generazioni con il sacro mito della modernità. Per guardare al domani è proprio necessario gettare nel fango tutto ciò che è stato? O è solo una smorfia per favorire l’apparenza e proteggersi dalle rughe? Posso dire che in quegli anni c’ero. Li ho vissuti respirando la vita fino in fondo sulle note di quella musica che non ho mai visto invecchiare”.

I Camaleonti 2016 - Foto di Gianluca Lo Grasso


Il CD, curatissimo dal punto di vista tecnico e artistico, comprende anche il video con il backstage delle registrazioni in studio, da vedere assolutamente prima di ascoltare “Questo Vento', il primo brano della scaletta dell’album e manifesto dell’intera opera. La canzone, che si presenta come un inno rivolto alla vita, esorta a non arrendersi e a non fermarsi mai: "Questo vento soffia su di noi, sembra spingerci a non fermarci mai, traiettorie da fare insieme che danno un cuore e un senso a questo vivere”.

Tonino, Livio e gli altri elementi del gruppo sono al passo con i tempi, nelle loro canzoni e nella vita, e lo sono in maniera attiva come un qualsiasi giovane della nostra epoca, frequentando in prima persona i social network e cogliendo ogni occasione per esibirsi dal vivo. Tonino Cripezzi apre le porte della sua pagina Facebook, dialogando con i fan di musica e attualità, dei fatti della vita e dei sogni, un po’ come in “Sei tutto per me”, uno dei cinque inediti della nuova raccolta, punto centrale del video del backstage.
I nuovi brani si alternano a quelli storici, tra questi ultimi “Eternità”, qui proposto con un arrangiamento più armonioso e adatto all’inconfondibile vocalità di Cripezzi. Il pezzo, scritto da Giancarlo Bigazzi e Claudio Cavallaro, fu presentato al Festival di Sanremo del 1970 in coppia con Ornella Vanoni, classificandosi al 4° posto, preceduto e seguito da brani entrati nella storia della musica leggera italiana. 

La formazione del 1973, in stile Pop Art

 
Io per lei” è la cover di To give (The reason i live) di Frankie Valli, il pezzo portato al successo dopo l’exploit di “L’ora dell’amore”, cover a sua volta di “Homburg” dei Procol Harum. Le due canzoni sono riproposte con un sound più adatto ai nostri tempi, senza però trascurarne le origini grazie alla sonorità evocativa del piano Hammond e alla chitarra elettrica di Valerio Veronese.
L’amore non è niente” è una nuova canzone, con Livio in gran spolvero, la sua anima rock trova spazio in questo brano dal ritmo incalzante e la voce ancora una volta non lo tradisce. Da sempre lui e Tonino sono l’anima e il cuore de I Camaleonti.

Un uomo libero” rivela il segreto del gruppo: si tratta di eterna gioventù, della voglia di proporsi e di mettersi in gioco, con canzoni non legate al passato ma in viaggio verso un orizzonte ancora da scoprire: “Un uomo libero, di attraversare a piedi un sogno, un uomo libero, di dare un senso ad ogni passo a ogni giorno che sia unico”.

La copertina del nuovo CD

Perché ti amo” rappresenta il ritorno al successo della band, nel 1973, con la vittoria all’allora seguitissimo Disco per l’estate. Questa canzone fu lanciata in Giappone e sul mercato spagnolo con ottimi risultati. Quello stesso anno, dopo un periodo un po’ buio, i lettori di un noto settimanale li votarono come migliore gruppo italiano a “Vota la voce”.

Vorrei dimenticarmi di te” parla di realtà, pensieri e sogni legati all’amore, intercalati dall’immancabile chitarra elettrica e dai cori che ben supportano Tonino. Efficace la batteria di Massimo di Rocco, così come le tastiere di Massimo Brunetti, prezioso musicista entrato nella band nel 1990.

Gerry, Livio, Tonino e Paolo


Applausi”, introdotto da un vocalizzo di Livio Macchia, chiude l’album del 50°, senza dubbio si tratta di una delle canzoni più conosciute, pubblicata nel 1968 in due periodi differenti. Di questo brano esistono due diversi missaggi, nel secondo furono sovrapposte le ultime parti del testo e ulteriori interventi di archi, oltre a un prolungato coro di voci femminili.

Sono passati più 50 anni, ma sembra ieri. Il disco funziona, propone novità e le indimenticabili sonorità beat, caratterizzate da chitarre elettriche, armonie vocali, melodie orecchiabili e tanta voglia di farci ancora divertire.


CAMALEONTI - 50 ANNI DI APPLAUSI (backstage registrazioni in studio) 
 





Copyright by William Molducci





1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie a William Molducci (Tonino Cripezzi I Camaleonti"

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