mercoledì 31 luglio 2013

Massimo Ranieri ed Eumir Deodato



Meditazione
di William Molducci

Nella discografia di un cantante dalla lunga e fortunata carriera esistono dei progetti, che pur avendo qualità e potenzialità artistiche, non hanno avuto il successo sperato. Nel caso di Massimo Ranieri questo è avvenuto nel 1976 con Meditazione, un album di 6 brani di autori di musica classica, rivisitati in versione jazz.
La particolarità di questo lavoro discografico consiste nella collaborazione artistica con il grande musicista brasiliano Eumir Deodato, che ne ha curato gli arrangiamenti e la conduzione musicale dell'orchestra. Si tratta di un musicista molto eclettico che ha spaziato attraverso numerosi generi musicali, partendo da una matrice jazz.
I musicisti che hanno partecipato alla realizzazione di questo lavoro sono lo stesso Deodato per le tastiere (inconfondibile), Vincenzo Restuccia alla batteria, il jazzista Maurizio Majorana al basso, Silvano Chimenti e Sergio Coppotelli (anche lui di matrice jazz) alle chitarre, oltre all'Orchestra di Musica Leggera dell'Unione Musicisti di Roma (gli archi furono diretti dallo stesso Deodato).

Il periodo storico dei due artisti

Eumir Deodato da alcuni anni era presente in tutte le classifiche con i suoi album e si avviava a iniziare il suo periodo di avvicinamento al genere funky/disco music. L'album realizzato con Ranieri si pone dopo Whirlwinds e in contemporanea a Very Together, quindi al culmine e nel pieno della sua maturità artistica.
Massimo Ranieri nel 1974, iniziava un periodo difficile per la sua carriera, in sostanza a soli 25 anni sembrava avere già fatto tutto quello che si poteva in ambiti quali musica e cinema. La canzone napoletana e il teatro gli consentirono di trovare nuovi stimoli e successo, per la regia teatrale di Mauro Bolognini, registra al Teatro Valle di Roma uno spettacolo ripreso dalla televisione e da cui incide dal vivo l’album Napulammore. Partecipa all’ultima edizione di Canzonissima 1974 e si classifica al secondo posto con il brano Per una donna.
L'anno successivo è il protagonista del film Salvo D'Acquisto per la regia di Romolo Guerrieri accanto a Enrico Maria Salerno e Lina Polito. Nel 1976 oltre a registrare l’album Meditazione realizza al Teatro Valle di Roma, sempre per la regia di Mauro Bolognini, da una poesia di Raffaele Viviani, Macchie 'e culore, da cui fu tratto un disco live e uno show televisivo.


Meditazione

L'album si sviluppa sui sei brani, sostenuti dalla forza degli arrangiamenti e dagli interventi di ottimi solisti, con dei richiami sonori tipici dell'epoca e soprattutto da Eumir Deodato, maestro nella fusione di generi quali classica, jazz, funk e rock. Si tratta di una vera e propria colonna sonora con orchestrazioni basate su chiavi sinfoniche e ottoni, chitarre elettriche, tastiere “jazz” del maestro brasiliano e la chitarra “liscia” di Chimenti, il tutto esaltato profondamente dall'emotività della voce di Massimo Ranieri (a volte un po' malinconica).
Deodato non era nuovo a questo tipo di operazioni, prova ne sia il suo celebre album Prelude, che conteneva il brano Also sprach Zarathustra di Richard Strauss, già utilizzato prima da altri autori, come colonna sonora del film 2001 Odissea nello spazio, del regista Stanley Kubrick. Questo disco fece conoscere a tutto il mondo, le capacità di Eumir di riadattare la musica classica al jazz, grazie anche alla collaborazione di musicisti del calibro di Billy Cobham, John Tropea, Airto Moreira e Ray Barretto. Altri riadattamenti riusciti hanno riguardato l'Ave Maria di Franz Schubert e i lavori di autori quali Maurice Ravel, George Gershwin e Claude Debussy.
La track list comprende i seguenti brani: Adagio veneziano (Benedetto Marcello), Serenata (Franz Schubert), Notturno in Mi b maggiore op. n. 2 (Frédéric Chopin), Meditazione (Jules Massenet), Adagio in sol minore (Remo Giazotto su Tomaso Albinoni) e Il concerto di Aranjuez (Joaquìm Rodrigo). I testi dei primi quattro brani sono di Oscar Avogadro, gli altri due rispettivamente di Giancarlo Bigazzi e Vito Pallavicini.
Avogadro ha collaborato con moltissimi protagonisti della scena italiana dalla fine degli anni '60 e sino ai giorni nostri, tra questi citiamo Alberto Radius, Mario Lavezzi, Pino Daniele, Loredana Bertè, Oscar Prudente, Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni e Patty Pravo. Vito Pallavicini è stato uno dei parolieri storici della musica italiana. Ha lavorato con personaggi del calibro di Paolo Conte, Enzo Jannacci, Patty Pravo, Pino Donaggio, Adriano Celentano, Pino Calvi e Al Bano.
Giancarlo Bigazzi, scomparso recentemente, è stato un compositore e paroliere, che ha lavorato, tra gli altri, con Raf, Gianni Morandi, Caterina Caselli, Gli Squallor, Umberto Tozzi (insieme con lui scrisse Ti amo, Gloria, Gente di Mare), Marco Masini, Mia Martini.
Chi conosce la discografia di Ranieri si sarà accorto che nella track list appaiono due titoli già incisi in altri album, si tratta di Adagio Veneziano, inserito nell'album Via del conservatorio del 1971 e Il concerto di Aranjuez. Il primo di questi due brani fu inciso con un diverso arrangiamento (Frank Pourcel) e con i testi di Giancarlo Bigazzi, mentre in Meditazione il testo è stato scritto da Avogadro: “... raccogli la tua virtù/dolce dea che cammini a testa in su/quando chiudi quella porta fallo piano/io voglio che il respiro che hai lasciato nei lenzuoli resti li vicino al mio...”.
Aranjuez fu inizialmente inserita nell'album Vent'anni del 1971 e riproposto nel successivo Erba di casa mia del 1972, con il titolo Aranjuez mon amour. Anche in questo caso si tratta di una versione diversa, curiosamente i testi per la stessa musica di Joaquin Rodrigo furono entrambi scritti da Giancarlo Bigazzi.
A distanza di quasi quarant'anni Meditazione si rivela come un ottimo progetto progressive, nato nel momento meno adatto e con protagonista la persona sbagliata. In piena epoca pop e rock contrapporre Massimo Ranieri a Led Zeppelin, Yes e Rick Wakeman, anche se con la collaborazione di Deodato, era assolutamente improbabile. Il disco finì invenduto, qualche anno dopo si poteva acquistarlo per poche centinaia di lire nel lato offerte di grossi magazzini quali Nannucci a Bologna e Ricordi a Firenze.
In quarant'anni è cambiato il mondo, diciamo pure che è cambiato tutto. Oggi possiamo tranquillamente valutare l'opera senza i condizionamenti dell'epoca e acquistare facilmente il CD su Internet o i singoli brani su iTunes, rivalutando quella che artisticamente fu un'operazione coraggiosa e di grande spessore.
Nella sua carriera Ranieri ha realizzato altri lavori autoriali, come per esempio La faccia del mare (Odyssea) e la rivisitazione delle canzoni napoletane effettuate con Mauro Pagani.
Liberandoci da ogni tipo di pregiudizio possiamo affermare che Meditazione rappresenta il progetto più ambizioso e forse un po' folle, prodotto da Enrico Polito per Massimo Ranieri. Le registrazioni si protrassero per ben quattro mesi dal settembre 1975 al gennaio 1976, ma grazie alle grandi collaborazioni messe in campo e al suo talento dei due protagonisti il risultato finale è stato eccellente.
Rimane un unico dubbio: e se fosse stato pubblicizzato come un disco di Eumir Deodato, con la collaborazione di Massimo Ranieri?



Copyright © by William Molducci

2 commenti:

franz ha detto...

Nel 76 recita in tv con loretta goggi nella commedia con musiche DAL PRIMO MOMENTO CHE TI HO VISTO uscito anche in dvd in edicola dalla ELLEU MULTIMEDIA.
Almeno 2 brani da Meditazione sono stati inseriti nella commedia. Interessante la sigla di chiusura pubblicata in 45 giri dalla CGD: DAL PRIMO MOMENTO CHE TI HO VISTO con scarso risvolto commerciale.

Anonimo ha detto...

ottimo

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