S’intitola
“L’ultima notte insieme”, il triplo album con CD e DVD uscito
nel bel mezzo del lungo tour che sta portando I Pooh in giro per
l’Italia, la cui conclusione è prevista il 30 dicembre al
Palasport di Bologna.
Il
gruppo nacque grazie all'intuizione e alla caparbietà di Valerio
Negrini, scomparso nel 2013, fondatore dei Jaguars, il primo nucleo
di quella che sarebbe diventata la band più longeva nella storia
della musica italiana. All’inizio degli anni settanta Negrini
rinunciò al ruolo di batterista, rimanendo come autore dei testi. I
Pooh hanno venduto milioni di dischi, un record difficilmente
eguagliabile, legato a un’epoca della discografia che non esiste
più.
Durante
la conferenza stampa del 29 settembre 2015, dove furono annunciati i
festeggiamenti del cinquantennale, Roby Facchinetti esordì con
queste parole: “I Pooh sono nati nel lontano gennaio del 1966, tra
quattro mesi sono 50 anni che la nostra storia esiste. Ci siamo
promessi di arrivare a questo traguardo straordinario da molto tempo,
immaginarlo 30 anni fa sembrava impossibile poi, con il passare del
tempo, sempre un po’ meno. Noi cinque siamo la fotografia che
abbiamo sempre desiderato essere ed è così che l’abbiamo sognata.
Certo, manca un grande assente, il fondatore dei Pooh. Senza di lui
non saremmo qui. Sto parlando di Valerio Negrini, il nostro poeta”.
La copertina del cofanetto "L'ultima notte insieme" |
Il
Festival di Sanremo 2016 è stato il palcoscenico da cui è partita
la Reunion, dove I Pooh proposero un medley di alcuni brani
rielaborati a cinque voci, con lo storico abbraccio tra Roby
Facchinetti e Riccardo Fogli, ritornati a suonare insieme dopo 43
anni. In occasione del 50° anniversario, oltre a Fogli, è rientrato
anche Stefano D’Orazio, il batterista che aveva abbandonato il
gruppo e l’attività nel 2009. Il ritorno sulle scene dei Pooh è
stato accettato con entusiasmo da una buona parte dei fan e con
qualche perplessità dall’altra, ma il bilancio finale è
assolutamente positivo, come dimostrano le vendite dei dischi e i
176.000 biglietti staccati per le tre prime esibizioni di Milano,
Roma e Messina. Negli ultimi anni, tranne D’Orazio, i singoli
componenti della band hanno intrapreso la carriera solista con nuovi
dischi e concerti, ma a quest’ultimo valzer nessuno ha voluto
rinunciare.
Lo
show ha una durata di quasi
tre ore, un percorso sonoro e artistico che va dal beat di “Piccola
Katy” alle contaminazioni con la musica sinfonica dei primi anni
settanta dell’album “Opera prima”, dal progressive dei tempi di
“Parsifal” al pop melodico. Il 12 settembre, Canale 5 ha
trasmesso uno special con la sintesi dei due concerti tenutisi a
Milano il 10 e 11 giugno, ottenendo un buon indice di ascolto e
gradimento.
Il tour ha già percorso buona
parte della penisola in attesa dei prossimi concerti di Arcireale,
Eboli, Bari, Caserta, Torino, Roma, Milano, Pesaro, Reggio Emilia,
Firenze, Treviso, Padova, Brescia. Il 30 dicembre, Roby Facchinetti,
Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli
saliranno insieme sul palco del Palasport di Bologna per congedarsi
dal loro pubblico e vivere uno dei momenti più emozionanti della
loro carriera.
“L’ultima
notte insieme” è basato sul numero 50, che corrisponde agli anni
di attività del gruppo e alle canzoni in scaletta. Lo show è diviso
in diverse fasi, che prevedono inizialmente la formazione con quattro
elementi e successivamente a cinque, con l’entrata in scena di
Riccardo Fogli e i pezzi del primo periodo. I brani coinvolgono
almeno quattro generazioni, una marea di ricordi e avvenimenti che
inevitabilmente passano davanti agli occhi degli spettatori. I
concerti si concludono con l’inedito “Ancora una canzone”,
l’ultimo regalo firmato da Facchinetti e D’Orazio, non manca la
passerella finale, accompagnata dalla versione sinfonica di
“Traguardi”, brano strumentale composto dall’infaticabile
Facchinetti. La Reunion della band è stato senza dubbio l’evento
musicale del 2016, degno erede di “Capitani coraggiosi”, che
l’anno scorso vide Claudio Baglioni e Gianni Morandi furoreggiare
al Foro Italico di Roma e poi nel resto del Paese.
Oltre
alle serate italiane, ci sono stati due sconfinamenti in Canada il 24
e 25 settembre, con gli spettacoli tenuti al The Avalon Ballroom
Theatre di Niagara Falls nella provincia dell’Ontario. Il gruppo
volerà negli Stati Uniti per esibirsi il 2 dicembre al Theatre at
Westbury di Westbury (New York) e il giorno successivo ad Atlantic
City (New Jersey) al Borgata
Hotel Casino & Spa. Il 5 dicembre, I Pooh sono ritornati in
Canada, ospiti del prestigioso Place des Arts di Montreal.
Oltre ai live e ai dischi
antologici il progetto ha consentito la riedizione di alcuni successi
storici quali “Piccola Katy”, “Pensiero”, “Noi due nel
mondo e nell’anima”, “Chi fermerà la musica”, riadattati
alla nuova formazione. “Ancora una canzone” è invece il primo
singolo inedito del cinquantennale. Altri nuovi brani inseriti nel
cofanetto celebrativo (disco di platino già a novembre) sono “Tante
storie fa”, “Le cose che vorrei” e “Traguardi”.
Sono trascorsi cinquant’anni
da quel lontano gennaio del 1966 e di tecnologia ne è passata molta
sotto i ponti, ma i ragazzi di oggi, pur con mezzi diversi, ascoltano
ancora la musica dei ragazzi di ieri. Dopo il 30 dicembre 2016 non
sono previste altre date ma, visto che “del domani non v’è
certezza”, forse sentiremo ancora parlare di loro.
Noi due nel mondo e
nell'anima new version:
Copyright by William Molducci
Nessun commento:
Posta un commento