di
William Molducci
“The
dark side of the moon Immersion” è un set box con una serie di
gadget, 4 CD, 1 DVD Audio e 1 Blu Ray, interamente dedicati all’album
cult dei Pink Floyd pubblicato nel 1973. La copertina propone
un’evoluzione del tema del prisma, originariamente studiato dallo
studio Hypgnosis.
“Dark
Side”, l'ottavo album in studio
del gruppo inglese, è la sintesi delle innovazioni che i Pink Floyd
sperimentarono dopo il periodo psichedelico, coinciso con l’uscita
di Syd Barret. "Meddle”, l’album del 1971, rappresenta lo
spartiacque tra le due fasi; ascoltando “Echoes” si comprende
verso quale direzione si stavano dirigendo Roger Waters, David
Gilmour, Richard Wright e Nick Mason.
“Dark side” si sviluppò
durante il tour del 1971, il materiale fu elaborato a West Hampstead
e, prima del tour, nel grande spazio prove a sud di Londra dei
Rolling Stones a Bermondsey Street. Le registrazioni furono
effettuate in due sessioni nel giugno del 1972 e nel gennaio 1973,
presso gli storici studi Abbey Road Studios di Londra della EMI.
I Pink Floyd usarono strumenti
e tecniche di registrazione all’avanguardia: multitracce nastri
magnetici in loop, rumori ambientali, generatori di rumori e il
sintonizzatore analogico VCS3 con tastiera e sequencer. L’ingegnere
del suono Alan Parsons utilizzò soluzioni inusuali per l’epoca,
come il ticchettio degli orologi nel brano “Time”, inoltre, ebbe
il merito di proporre Clare Torry, artefice del famosissimo vocalizzo
di “The great gig in the sky”. Il gruppo era alla ricerca di
un’improvvisazione da parte di una vocalist ma non era ancora
chiaro come ottenerla, furono date alcune indicazioni tipo: pensa
alla morte o ad altro di macabro e canta. Clare fece
un’improvvisazione incredibile, la sua voce avvolse la musica per
organo di Wright commuovendo chi la stava ad ascoltare, la prima
registrazione fu quella buona. Roger Waters fece un salto di qualità
esponenziale nella scrittura dei testi, analizzando le prospettive
esistenziali degli individui, con temi quali avidità,
invecchiamento, infermità mentale e morte, tutti elementi del “lato
buio” che determinano l’anima a questo concept-album.
I 9 sottobicchieri con gli schizzi di Storm Thorgerson e le 4 Pink Floyd Collector's |
Le riproduzioni del pass per il backstage del tour 1971 e il biglietto del concerto al Rainbow Theatre di Londra |
Michelangelo Antonioni volle
fortemente la band inglese per la colonna sonora del suo film
“Zabrinskie point”. Dopo varie vicissitudini il regista scelse
soltanto tre frammenti, scartando la base melodica del brano che
sarebbe diventato “Us and Them”, uno dei momenti più suggestivi
di “The dark side of the moon”.
L’album fu un successo mondiale, restando nelle classifiche di vendita U.S.A. per quindici anni consecutivi, dal 1973 sino al 1988. “Dark side” ha venduto più di 50 milioni di copie, diventando il maggiore successo discografico dei Pink Floyd e uno dei dischi più venduti della storia. Tra le versioni più innovative ricordiamo quella quadrifonica e Surround 5.1 di James Guthrie.
L’album fu un successo mondiale, restando nelle classifiche di vendita U.S.A. per quindici anni consecutivi, dal 1973 sino al 1988. “Dark side” ha venduto più di 50 milioni di copie, diventando il maggiore successo discografico dei Pink Floyd e uno dei dischi più venduti della storia. Tra le versioni più innovative ricordiamo quella quadrifonica e Surround 5.1 di James Guthrie.
Unboxing
Il set box “Immersion”
contiene la riproduzione di 9 sottobicchieri con i primi schizzi di
Storm Thorgerson, il designer britannico autore della rivoluzionaria
copertina dell’album. Completano il set 3 biglie con impresso il
prisma e 4 Pink Floyd Collector’s Card da collezione. Il prisma,
impronta digitale del disco, si basa su tre elementi: lo spettacolo
di luci della band, il rifermento a un testo sull’ambizione e
l’avidità, e la volontà di Richard Write di avere una copertina
semplice e magnetica.
La parte documentale comprende
un libro di 40 pagine con i disegni di Thorgerson e i testi delle
canzoni, il volume ‘Pink Floyd on
tour 1972-74” con le fotografie di Jill Furmanovsky e Hypgnosis,
una stampa artistica esclusiva in stile Lichtenstein, i crediti
dell’opera, le riproduzioni del pass per il backstage del tour e il
biglietto del concerto al Rainbow Theatre. Durante il concerto nel
teatro londinese, la band eseguì per la prima volta la suite dal
titolo “Eclipse”, fino ad allora inedita, che sarebbe diventata
la traccia conclusiva di “Dark side”, prosecuzione dal punto di
vista melodico di quella precedente intitolata “Brain damage”.
Il piatto forte del set box
sono i 6 dischi, a cominciare dal CD con la versione rimasterizzata
in digitale nel 2011, mentre il secondo disco ospita il live di “The
Dark Side of the Moon”, registrato a Wembley nel 1974.
Il DVD audio contiene il
Surround Mix 5.1 di James Guthrie, nella doppia versione in qualità a
448 kbps e 640 kbps, in precedenza pubblicato SACD, oramai
introvabile e oggetto di aste infinite su EBay. Non manca il famoso
Quad Mix, supervisionato da Alan Parsons del 1973, anche questo a 448
e 640 kbps.
Il disco numero 4 è un DVD
con tre filmati: Live in Brighton 1972, il documentario
celebrativo del disco del 2003 (sottotitoli in italiano e audio
Surround 5.1) e lo Screen film dei tour 1974/75.
Le 3 biglie con impresso il prisma di "Dark Side" |
Il Blu-ray, ospita materiale
audio e video di alta qualità come il mix surround 5.1 di James
Guthrie, il Quad mix del 1973 e l’originale Stereo Mix del 2003.
Completano il disco le versioni surround 5.1 e LPCM Stereo dei
“Concert Screen Films”, oltre agli stessi video del DVD in alta
risoluzione.
Il sesto e ultimo CD del set
box, propone sedici brani in versione inedita, otto di “The Dark
Side of the Moon Early mix” (1972) di Alan Parsons, e altrettanti
tra demo, live e “The hard way”, tratto dal progetto “Household
Objects”.
I primi 4 dischi del Set Box |
“Immersion” è un set box dedicato agli appassionati dei Pink Floyd e del loro album più famoso. Il cofanetto, rispetto a quando fu pubblicato nel 2011, lo si può trovare a un prezzo più contenuto. Aprirne la confezione e prendere in mano i vari gadget è di per sé emozionante, nulla in confronto a quello che si prova durante l’ascolto e la visione del materiale.
Citazioni & curiosità
Roger Waters: “L’album è
diretto dalle emozioni, non vi è nulla di artificiale o forzato,
credo sia questo uno dei motivi della sua longevità”.
David Gilmour: “Mi ricordo
ancora quando ascoltammo tutto il mix in una volta e pensai che
avevamo fatto qualcosa di fantastico”.
Le biglie e la sciarpa con il tema grafico del disco |
Alan Parsons, grazie
al suo lavoro su “The dark side of the moon”, diventò famoso a
sua volta, fondando un progetto musicale a proprio nome: The Alan
Parsons Project.
James Guthrie, per produrre il
Surround sound mix 5.1 di “The Dark Side Of The Moon” (2003), ha
utilizzato i nastri a 16 piste delle registrazioni originali,
rimasterizzando ogni brano e usando apparecchiature elettroniche
all’avanguardia, prima del trasferimento su SACD (Super Audio CD).
Il suono ottenuto riporta fedelmente l’atmosfera delle
registrazioni analogiche originali e mantiene la dinamicità della
complessa e stratificata musica dei Pink Floyd.
Ph. by WM
Copyright by William Molducci
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