di
Simonetta Sandri
Se
come me siete l’adulto-sognatore che ama ancora molto i testi
illustrati per ragazzi, state leggendo le righe giuste. È ora,
infatti, di sedersi sulla poltrona preferita di casa, quella comoda e
calda che usate nei veri momenti di relax, e, chiusa la pur piacevole
pausa natalizia, assaporare questi ultimi giorni di vacanza in
compagnia di pagine colorate che vi portano in un altro mondo. Quello
della fiaba e della felicità, della capacità di librarsi nell’aria
credendo solo ai vostri desideri.
Sfogliamo allora le pagine di “La
tigre azzurra”,
di Nicolas Barreau, un tenero e avvolgente libro illustrato tratto
dall’omonimo romanzo. Peraltro, il tutto ruota attorno al parco
parigino Jardins de Bagatelle, il mio preferito, dove la giovane
Heloise, curiosa come i suoi otto anni possono essere, ama recarsi a
passeggiare con il papà, la mamma e il cagnolino Babu. Come non
perdersi in questa stradine. Io l’ho fatto spesso, ora tocca a voi…
Qui
la domenica è il momento dei giochi, del lago e del bellissimo
roseto. Il profumo si sente quasi dalle pagine bianche patinate (io,
peraltro, l’ho nelle narici fin dall’ultima visita del 2006), il
pennacchio del castello bianco del parco, costruito da un giovane per
una bella regina in poco più di due mesi, accarezza i capelli al
vento. Si resta a bocca aperta, in questo luogo, sia che, come
Heloise, si sogni di essere una principessa, sia che, magari, lo ci
si senta davvero perché si ha accanto un principe che ti fa sentire
tale. La mattina del suo compleanno, la giovane protagonista si
reca in gita con la scuola in questo parco meraviglioso, portando con
sé, su suggerimento della maestra, i suoi colori e il suo album da
disegno. Tutti i compagni disegnano alberi, cespugli, rose, uccelli.
Lei una tigre azzurra, con le strisce d’argento e gli occhi blu.
Schernita
dagli amichetti (una tigre così non esiste davvero…), Heloise è
soddisfatta del suo bel acquerello. Per lei quella tigre esiste ed e’
davvero così. E se, dopo la festicciola del pomeriggio, alla sera,
la bambina si accorge di aver dimenticato la sua scatola nuova di
colori al parco, eccola sulla strada, sgattaiolata silenziosamente
dalla sua cameretta, per ritrovarla. La borsa con i colori era lì ma
non il suo disegno con la tigre. La storia si svolge, si avvolge, non
vi racconto il prosieguo, non vi rovino la sorpresa. Vi dico solo che
piano piano, a poco a poco, il sogno si avvera. Viaggiando fra le
nuvole, vedrete come si vola, sui magici e romantici tetti di Parigi,
con uno straccio colorato …. fino a ricevere il vostro sassolino
azzurro. Anche voi.
Nicolas
Barreau, La Tigre azzurra,
Feltrinelli Kids, 2016, 52 p.
Copyright
by Simonetta Sandri
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