di
William Molducci
Si
intitola “La differenza” il nuovo album di Chiara Ragnini, un
concetto che sottolinea la distanza dalla sua produzione precedente.
I trascorsi acustici della cantautrice ligure convivono e si
trasformano in questo disco dalle sonorità pop, rock ed
elettroniche, una fusion dove il tocco femminile incontra l’eleganza
e il calore di dieci nuovi brani.
L’album
è stato prodotto grazie a un’operazione di crowdfunding, a cui
hanno aderito oltre 200 sostenitori, raccogliendo più di quanto ci
si fosse prefissato.
Chiara Ragnini ha scritto testi e musiche, un
lavoro a 360° gradi che l’ha aiutata ad evolversi artisticamente,
accantonando le melodie folk a cui ci aveva abituato. Il cambiamento
è indissolubilmente legato alla crescita, il coraggio, invece, è
una condizione necessaria per chi crede nelle proprie possibilità.
“La
differenza” è stato registrato all’Ithil World Recording Studio
di Imperia con la supervisione di Giovanni
Nebbia, la collaborazione
del bassista
Max
Matis e
del beatmaker Roggy
Luciano,
autore di rime, campionamenti e del featuring su “Coda”.
Chiara Ragnini |
“Un colpo di pistola” apre
l’album, un brano con ritmiche e sonorità vicino agli anni ’80,
in cui parole e figure contrappongono amore e disperazione, rispetto
e umiliazione. Una storia d’amore finita come tante, che scivola in
assurdi percorsi di violenza. Chiara non comunica tramite metafore,
preferendo un taglio diretto e senza mediazioni. La stessa
prospettiva del clip ufficiale, diretto dalla giovane regista Megan
Stancanelli, brava nel rappresentare i Dr. Jekyll e i Mr. Hyde che,
lasciati liberi, si trovano in ognuno di noi.
“Il
vortice bianco” tocca le corde arricciate del cuore, un pezzo
lontano per ritmo e tematica da “Un angolo buio”, ma entrambi
uniti dall’inquietudine d’amore e dal peso dei ricordi.
La cover del CD in uscita il 28 aprile |
Il
brano “La differenza” è l’anima pop del disco, uno spazio dove
Chiara si trova a suo agio e dove potrebbe esaltare ancora di più la
sua vocalità. “In ogni angolo del mondo” è un labirinto di
immagini, un inseguimento emozionale, punti infiniti che non si
incontreranno mai: “… io non
voglio trovarti, mi fermo e tu parti”.
“Grigiocielo”
si interroga sullo stato del proprio amore, giunto ad essere una
tavola liscia da biliardo. Una vena malinconica accompagna la voce
della cantante, che si esalta grazie a un inciso armonioso e
coinvolgente.
“Oggi
ho perso”, come per altre canzoni del disco, prende spunto di
ricordi, visti come luogo neutro d’incontro, un angolo dove poter
osservare la propria vita senza il rischio di perdere il controllo.
Ogni
disco contiene una canzone che si discosta dalle altre per un
particolare giro armonico, l’immediatezza dell’inciso o qualche
frase del testo. È questo il caso di “Domattina”, un brano
introspettivo tra solitudine, fatalismo e desiderio d’amore
sincero: “Capita che tutto sia
diverso dalle cose che vogliamo, che l’amore non sia sempre e solo
quello in cui crediamo, che la notte non ci basti per restare un po’
da soli e che il tempo sia soltanto un vetro per guardare fuori”:
“Sospesa”
rivela, ma sarebbe meglio dire conferma, la valenza dei testi di
Chiara. La fine di un amore passa attraverso quadri e figure di vita
quotidiana, tra passeggiate al mare preferite alla televisione,
cellulari che comunicano la conclusione di una storia, sino ai pesci
dell’acquario, ignari testimoni di un anniversario che non verrà
più festeggiato. I cori accompagnano la voce della cantautrice
ligure, sommandosi alla batteria elettronica. Il pezzo è gradevole e
ben costruito.
“Coda”,
introdotto dall’elettro-rap di Roggy Luciano, chiude il disco. Il
brano esaspera le regole che il nostro modo di vivere ci impone, con
tempi di attesa ripetuti e ripetitivi: “Code
alla mattina, code alla sera, coda così spessa che schiaccia anche
me”. Figure e metafore non
banali, argomentano situazioni romantiche e politiche, notevole
l’emotività che la cantante riesce a trasmettere.
“La
differenza” è un album complesso, che va ascoltato e letto con
attenzione, pena il rischio di perdersi nella ritmica della batteria
elettronica. L’artista ligure ha cambiato pelle e la nuova veste le
calza a pennello.
"Un colpo di pistoal" è il primo singolo tratto dal nuovo album |
Un colpo di pistola - Video Ufficiale
Copyright
by William Molducci
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