di
William Molducci
“Spiegazioni
improbabili” è il quarto album di Massimiliano Cranchi e della sua
band, un viaggio lungo sette canzoni con scelte, passaggi, incontri e
scontri di vita.
Il
disco di Cranchi si lega alla tradizione della canzone d’autore
italiana, evidenza rivelata sin dalle prime battute di “Spiegazioni
improbabili sul metodo”, che cita Francesco De Gregori, proseguendo
per strade dove si incrociano, tra gli altri, Francesco Guccini,
Paolo Conte.
Il
punto più alto del disco è raggiunto da “Anna”, un brano
eseguito con la brava Valentina Curti, un ritratto tormentato tra
pazzia e slanci amorosi. Consapevolezza e rimpianto alimentano un
amore vero nascosto in un nome, un abbraccio platonico a sé stessi e
a chi non ci appartiene.
Massimiliano
frequenta Ferrara, la città che ama i cantautori, come le rassegne
organizzate dall’associazione “Aspettando Godot”, che
recentemente ha riportato tra il pubblico artisti quali: Renzo
Zenobi, Mario Castelnuovo, Flavio Giurato, i musici di Claudio Lolli
e di Francesco Guccini.
Massimiliano Cranchi |
“Spiegazioni
improbabili” è il nuovo disco di Massimilano Cranchi o della
Cranchi band?
Il
progetto si è sempre chiamato Cranchi, ho iniziato a scrivere
canzoni voce e chitarra tenendole chiuse in un cassetto, è stato
merito (o colpa se vuoi) di Marco Degli Esposti che mi ha convinto e
spinto a portarle fuori. I dischi escono a mio nome ma sono suonati
pensati e arrangiati da una band. Diciamo che questo disco è più
“solista” degli altri perché le canzoni parlano della mia storia
personale, tutto qua.
Ora
a dir la verità “Cranchi” non so più cosa sia… Io, Io e
Marco, una band? L’importante è suonare e continuare a scrivere.
Tra parentesi, in Non canto
per cantare tre canzoni
sono state scritte interamente da Marco (testo e musica).
Cranchi & Band |
Rispetto
al tuo lavoro precedente (Non canto per cantare del 2015) il nuovo
album ha un carattere più autoriale…
Non
canto per cantare è nato
come disco corale, David Merighi era appena entrato nella band e
avevamo voglia di suonare e creare assieme questo disco che poi ha
dato molte soddisfazioni, come il tour in Cile.
Spiegazioni
improbabili nasce da una
mia esigenza, quella di raccontarmi e trovare delle certezze,
naturalmente non ne ho trovate...
Mi
sono messo in studio con Marco Malavasi (sonic design studio) e
abbiamo cercando di differenziare molto le canzoni con l’obiettivo
di trovare per ognuna di esse arrangiamenti e strumenti adatti. Il
disco non è suonato solo dalla band ma da molti altri musicisti, tra
cui i bimbi della scuola elementare di Sermide che fanno i cori di
l'amore è un treno.
Quali
“Spiegazioni improbabili” legano le 7 storie che raccontano: la
tua città, la donna di vetro, la fatica del gregario, macchinisti
impazziti e vari aspetti dell’amore…
Spiegazioni
improbabili sul metodo, la
prima canzone del disco, intro e collante di tutte le altre. Un
viaggio onirico e metaforico che prova goffamente a spiegare come
nascono le mie canzoni. “La donna di Vetro” cita De Gregori, il
macchinista Guccini e il gregario Paolo Conte, mi hai scoperto...
Anna
è uno dei brani più intensi dell’album, dietro a cui si cela
Bertha Pappenheim, scrittrice austriaca divisa tra spazzacamini che
corrono nel cervello e impulsi amorosi, impreziosito da Valentina
Curti…
Anna
è anche il nome di mia sorella... Ho voluto mantenere la “presenza
femminile” che ci accompagna in tutti i dischi: Marta Poltronieri
per Caramelle Cinesi, Francesca Amati per Volevamo
uccidere il re, Maria
Roveran in Non canto per
cantare e ora Valentina.
Il tema di Anna O mi è
molto caro, questa è la seconda canzone che le dedico. La prima,
Anna O,
appunto, si trova in Caramelle
cinesi.
Probabilmente mi affascina
questo amore intellettuale mai consumato, questa catarsi a cui Breuer
inizialmente non diede importanza, non solo per Bertha ma per la
storia futura della psichiatria. Forse perché simbolo dell'amore non
ricambiato per antonomasia. La canzone si sviluppa in un
botta-risposta alla fine di una seduta psicanalitica, in cui Breuer,
accortosi del "pericolo" dell'innamoramento di Bertha prova
a prenderne le distanze, senza riuscire razionalmente a controbattere
le frasi appassionate della sua paziente. Penso che anche lui ne
fosse innamorato ma troppo rigido per ammetterlo e poi le canzoni non
si spiegano... ne potrebbero venir fuori solo spiegazioni
improbabili...
Tu
hai vissuto e frequenti Ferrara, che rapporto ha la città con gli
artisti?
Grazie
che citi Aspettando Godot, ne approfitto per ringraziare Pino
Calautti, fa un lavoro incredibile per portare il cantautorato di
qualità a Ferrara (la città dovrebbe aiutarlo di più!). Pino è il
vero servizio pubblico. Sempre a proposito di Aspettando Godot vorrei
anche salutare il grande Claudio Lolli, spero un giorno di poterci
passare una serata assieme.
A
Ferrara abbiamo un grande pubblico e vorrei ringraziarli tutti e dire
che vi aspettiamo il 15 marzo in sala estense, poi non so dire quali
siano i rapporti tra la città e i suoi artisti, anche perché io son
straniero. Mi son sempre considerato mantovano in realtà, Ferrara mi
ha adottato e ho passato gran parte della mia vita in questa città,
è stato un rapporto di amore e odio. Ultimamente andiamo d'accordo.
Una
domanda a Pino Calautti, dell’Associazione Aspettando Godot
Parlando
di Cranchi e della sua band abbiamo affermato che Ferrara ama i
cantautori…
Cranchi
Band è sicuramente una gran bella nuova realtà, hanno aperto con
successo alcune nostre manifestazioni. L'associazione Aspettando
Godot opera da alcuni anni a tutela culturale della storica canzone
d'autore italiana, spesso con grandi sacrifici e non sempre con aiuti
istituzionali. Ha realizzato molti concerti su tutto il territorio
con il cantautore bolognese Claudio Lolli. È organizzatrice della
rassegna "Storica e Nuova Canzone d'Autore" di Ferrara, la
cui ultima edizione 2016 ha beneficiato del patrocinio del Ministero
dei Beni Culturali. Aspettando Godot organizza anche la "Rassegna
d'Autore e d'Amore" di Bordighera (patrocinio e sostegno Siae
per l'edizione 2016). In pochi anni di attività ha portato in
concerto artisti importanti come Eugenio Finardi, Alberto Fortis,
Nada, Eugenio Bennato e diversi altri. Alle nostre manifestazioni
partecipano appassionati provenienti da tutta Italia.
La copertina di "Spiegazioni improbabili" |
Tour,
prossime date:
Sabato
25 febbraio – Teatro All’Antica – Sabbioneta (Mn) - ore 21:00
Domenica
26 febbraio – Km90 – Fidenza (Pr) – set acustico – ore 20:30
Sabato
4 marzo – Pasteggio a Livello – San Felice sul Panaro (Mo) –
ore 22:00
Mercoledì
15 marzo – Sala Estense – Ferrara (Fe) - ore 21:00
Sabato
18 marzo – Chinaski – Sermide (Mn) - ore 22:30
Sabato
1 aprile – Bahnhof – Montagnana (Pd) – ore 22:30
Venerdì
7 aprile – La Confraternita dell’Uva – Bologna (Bo) – set
acustico – ore 21:00
Il
gruppo live che accompagna Massimiliano Cranchi:
Marco
Degli Esposti alla chitarra elettrica e voci, Simone Castaldelli al
Basso, Alessandro Gelli al violino, Fausto Negrelli alla batteria,
Luca Zerbinati al pianoforte e tastiere.
Fotografie
in esterno: Marilena Pellegatti
Foto
interno teatro: Davide Rampionesi
Anna
– Video ufficiale
Copyright
by William Molducci
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