di
William Molducci
“Non
hai tenuto conto degli Zombie”, il quarto album di Leonardo
Veronesi, pone uno sguardo sulle cose di tutti i giorni, con
l’imprevedibilità e l’humor che può creare l’inatteso
apparire dei morti viventi. Il testo dell’omonimo brano descrive
una situazione piccolo borghese, con una famiglia intenta a curare la
propria casetta e a scoraggiare i malintenzionati. Dinanzi a questo
piccolo quadretto, l’autore immagina l’apparire degli Zombie, una
situazione che rompe lo schema del consueto e del quotidiano.
Fantasia, ironia e il ritmo leggero della ballata, sono il biglietto
da visita delle 12 nuove canzoni, prodotte e arrangiate da Veronesi
con Francesco Cairo.
In
“Precario” la chitarra scandisce i tempi e la sintesi di un mondo
privo di certezze, mentre con “Lorenza” si ha la conferma del
talento di Veronesi, grazie a una filastrocca poco ortodossa quanto
efficace.
“Libero”
rivela il cantautore lombardo nel ruolo di autore, un mestiere che la
crisi della discografia ha quasi estinto, il brano riflette sul
valore della libertà: “Dimmi che cos’è questa libertà, se
ce l’hanno tutti o pochi, chi lo sa, e poi cerchiamo chi le mani e
i piedi e poi le braccia ci legherà…”. La chitarra acustica
e la batteria guidano ritmo e melodia.
Tra
paradossi, innamoramenti e ballate sensuali, il disco non concede
pause alla piacevolezza dell’ascolto, con melodie e arrangiamenti
adatti all’ironia dei testi: “ È questa la vera ballata
sensuale, neanche un effetto collaterale, aumenta la tua prestazione
sessuale, non serve una cura ormonale…”.
Quattro
note fanno di “Bella” un tormentone, la partitura è molto più
ricca ma le brevi note ricorrenti, suonate al pianoforte, entrano
nella testa e non se ne vanno neppure quando il brano finisce: “Bella
come una donna mai nata, come la frutta appena lavata… bella come
una tassa non pagata, una multa contestata e giustamente cancellata”.
“Profondo”
accompagna verso il termine dell’album, non prima di avere
ascoltato l’umoristica “Il tuo culo”, un ritornello che non fa
mai rima con sole, neanche con amore o cuore, ma lo fa con stupore.
Chiude il disco “Non c’entra niente”, un modo di dire che
presume alternative fantasiose a situazioni poco convincenti.
Il
videoclip di “Non hai tenuto conto degli Zombie” è stato girato
nel centro storico di Ferrara, scenario ideale per lo zombie
“domestico”, interpretato da Francesco Cairo, silente e originale
angelo custode per il disbrigo delle commissioni quotidiane.
Leonardo
Veronesi si conferma interprete e autore di qualità, in quest’ultima
veste ha scritto canzoni per Frenk Nelli, Carmen Gonzales Aranda,
War-k, oltre ad avere partecipato al 53° e 55° Zecchino d’Oro,
rispettivamente con “I suoni delle cose” e “Il blues del
manichino”. Il brano “Il colore giallo”, scritto da Veronesi e
interpretato da Enrica Bee, è stato inserito nel commento sonoro del
film “John - Il segreto per conquistare una ragazza” di Marco
Lui.
Non
hai tenuto conto degli Zombie – Video Ufficiale:
Precario
– Video Ufficiale:
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