Dove
era lei a quell’ora?
di
William Molducci
“Dove
era lei a quell’ora?” è il titolo del primo LP degli “Alunni
del Sole”, pubblicato nel 1972, un originale concept album che
racconta le riflessioni di un uomo accusato di omicidio, non importa
se colpevole o innocente. Il disco, scritto da Paolo Morelli, non era
una semplice raccolta di canzoni ma un racconto unico, ideato e
realizzato quasi fosse un film.
Originalmente
la suite fu registrata presso gli studi International Recording di
Roma, nel 1970, con l’arrangiamento e la direzione d’orchestra di
Giorgio Gaslini, tra i più noti e prolifici jazzisti italiani,
conosciuto a livello internazionale. La versione del Maestro,
ritenuta troppo coraggiosa e raffinata non fu mai stampata, la casa
discografica preferì una versione più pop con gli arrangiamenti del
Maestro Gianni Mazza.
L’album
degli Alunni ebbe un buon successo, mentre della versione orchestrata
da Gaslini, non si seppe più nulla, creduta persa fino al recente
ritrovamento, avvenuto per merito di Simone Casetta (figlio del noto
produttore discografico Antonio Casetta, fondatore degli Stone Castle
Studios di Carimate), durante il restauro e la catalogazione delle
matrici fonografiche della casa discografica “Produttori
Associati”, la stessa di Fabrizio De Andre’.
Un
documento di tale importanza, soprattutto dopo la scomparsa di Paolo
Morelli e Giorgio Gaslini, non poteva restare inedito. Grazie a
Simone Casetta e alla rinata “Produttori Associati”, la suite è
stata finalmente pubblicata con altri importanti ritrovamenti: “E
mi manchi tanto” e “Un ricordo”, versioni inedite delle
registrazioni alternative che ai tempi si decise di non utilizzare.
Il
provino acustico di “Dove era lei a quell’ora” completa la
nuova raccolta, si tratta di una registrazione effettuata durante
l’audizione negli uffici della Produttori Associati, quando Paolo e
Bruno Morelli, nel 1970, si recarono a Milano per proporla
all’editore. Il provino è essenzialmente un documento, essendo
stato registrato con mezzi non professionali, una testimonianza della
forza espressiva di Paolo Morelli.
Nel
2010, Simone Casetta chiamò Paolo Morelli informandolo del
ritrovamento, l’artista napoletano ne fu felicissimo, come ebbe
modo di scrivere: “Quando
Simone Casetta mi telefonò per dirmi che aveva rintracciato
nell’archivio degli inediti della PA il master di “Dove era lei a
quell’ora?”, nella prima versione con gli arrangiamenti di
Giorgio Gaslini, non credevo alle mie orecchie".
Le
due incisioni sono notevolmente diverse, per orchestrazione e
ritmica; quella pubblicata nel 1972 è sicuramente più vicina al
sound del gruppo mentre l’arrangiamento di Gaslini è proiettato in
una visione musicale più sofisticata, come si evince sin dalle prime
battute e da alcuni passaggi da brivido, specialmente dove
interagiscono violini e armonica. Entrambe le versioni hanno la loro
valenza storica e musicale, un’opportunità artistica quasi unica
nel suo genere, da raccogliere senza indugi.
Synopis
Un
uomo è sospettato di omicidio ma, in quel momento, non è in grado
di rispondere alla domanda: “Dove era lei a quell’ora?”. Forse
perché neppure la sente. Il suo pensiero, il suo sguardo sono ancora
incollati all’immagine di poco prima: il volto spento del suo
amore.
(Tratto
dalle note poste sul retro di copertina dell’album del 1972)
“Dove
era lei a quell’ora” versione originale (singolo):
Copyright
by William Molducci
1 commento:
Caro William, ti sono grata e anche Bruno Morelli ti ringrazia per il bell'articolo che ha scritto. L'ho pubblicato sui gruppi e sulla mia pagina. Grazie, sei prezioso! Buona domenica!
Laura Bruno
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